Associazione
Culturale Carta di Chivasso
Recapito
– via Settimo 12 – 10034 – Chivasso (TO)
Tel. 370/3017529
Nei
locali del Centro Otelli a Chivasso
E’
nata l’Associazione Culturale “Carta di Chivasso”
L’obiettivo:
mantenere vivi i contenuti della
“Dichiarazione
dei rappresentanti delle popolazioni alpine” del 19.12.1943 a
sessant’anni dalla sottoscrizione
Si
chiama “Associazione Culturale Carta di Chivasso” ed è nata con
l’obiettivo di divulgare le idee, i principi e i contenuti della
“Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine,
sottoscritta il 19 dicembre del 1943, nel pieno della tragedia della
seconda guerra mondiale, a conclusione di un convegno clandestino che
si tenne a Chivasso, Emile Chanoux, Ernesto Page, Gustavo Malan,
Giorgio Peyronel, M.A. Rollier, Osvaldo Coisson. Questa dichiarazione
è stata poi universalmente conosciuta come “Carta di Chivasso”.
E proprio a questo documento, ed all’attualità dei suoi contenuti,
si sono richiamati i promotori dell’iniziativa, che ha preso in via
il 19 dicembre scorso, al Centro Otelli di via Paleologi. Luogo e
data scelti non sono casuali: il 19 dicembre era il
cinquantanovesimo anniversario della sottoscrizione della
Dichiarazione e il Centro Otelli si trova a poche decine di metri da
dove si tenne il primo dei convegni clandestini che portarono poi
alla Carta. A promuovere la nascita dell’Associazione, che è
assolutamente apartitica, è stato il Movimento Progetto Piemonte
(che nel suo Statuto si richiama esplicitamente alla Dichiarazione)
ma vi è stata l’adesione anche di cittadini provenienti da diverse
località del Piemonte. La riunione ha visto anche l’elezione del
presidente nella persona di Massimo Iaretti, consigliere comunale di
Parella, e di due consiglieri che dovranno gestire la prima fase di
crescita dell’Associazione, Luigi D’Alessandro di Verolengo che
si occupera dell’organizzazione e Michelangelo Bocchio di Torrazza
che avrà il ruolo di referente culturale. “E’ nostra intenzione
avviare una serie di iniziative – dice Massimo Iaretti – rivolte
non solo alla cittadinanza di Chivasso ma dell’intero territorio
regionale, per fare conoscere, sotto l’aspetto storico e culturale
questo documento che è molto attuale quando parla di autonomia
politico – amministrative, autonomie culturali e scolastiche,
autonomie economiche. Per raggiungere questo obiettivo intendiamo
avviare un percorso di incontri, dibattiti, convegni, seminari, ed è
nostra intenzione coinvolgere le amministrazioni locali e quelle
scolastiche, in modo da arrivare al termine di questo cammino lungo
un anno il 19 dicembre del 2013, quando ricorreranno i sessant’anni
dalla sottoscrizione di questo storico documento. E’ anche allo
studio la realizzazione di un supporto multimediale che possa
rimanere come traccia dell’attività che verrà svolta, tutta su
base volontaristica.”. L’iniziativa intende avere un valore
prettamente culturale ed è finalizzata ad una operazione di recupero
della memoria di una parte importante della storia recente piemontese
(ma non solo) che altrimenti rischia di rimanere nel dimenticatoio
collettivo, mentre i suoi valori democratici sono tuttora attuali.
Casale
Monferrato, 29 dicembre 2012
Presidente Associazione Culturale
Carta
di Chivasso
Cell. 370/3017529