lunedì 18 agosto 2014

Casale Monferrato. Richiesta modifica allo Statuto Comunale. Previsione della figura del Consigliere Straniero

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Titti Palazzetti
Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Dott.ssa Cristina Fava
Vice Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Ornella Caprioglio
Assessore all’Integrazione del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale


OGGETTO: Richiesta modifica allo Statuto Comunale. Previsione della figura del Consigliere Straniero

Signor Sindaco,
Signor Vice Sindaco ed Assessore all’Integrazione,
gli ultimi dati demografici forniti dal Comune di Casale Monferrato evidenziano che su una popolazione complessiva di 35.688 cittadini residenti in Città al 31.12.2013, 3864 sono stranieri alcuni dei quali appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea e, la grande maggioranza, a Paesi non Ue, come l’Albania o il Marocco. Si tratta, pertanto, di una percentuale importante, superiore al 10% ed il dato è ampiato dal fatto che, nel corso degli anni, molte sono state le cittadinanze conseguite da cittadini di altri Paesi.
La società casalese, pertanto, sta continuando nel suo trend che la vede diventare maggiormente aperta a componenti etniche e religiose diverse, il tutto all’insegna di una necessaria integrazione tra queste e di queste con la storia, i costumi, le abitudini, la legislazione locali.
In questo senso nella Città di Casale Monferrato il mondo della scuola e quello del volontariato, in primis, operano da anni, con successo ed intelligenza per assicurare agli stranieri, soprattutto da quelli che arrivano da realtà più svantaggiate, un’opportunità di vita, di lavoro, di istruzione consona al rispetto del dettato della nostra stessa Carta Costituzionale.
Come Movimento Progetto Piemonte – movimento politico che ha come punti di riferimento, esplicitati nel proprio Statuto, la Carta di Chivasso e la Carta Costituzionale – riteniamo, nella salvaguardia delle tradizioni e delle peculiarità della storia e della società piemontese (e in questo caso monferrina e casalese) e nel rispetto delle Leggi della Repubblica, che il dialogo con coloro che provengono da altri Stati, soprattutto al di fuori dell’Unione Europea, debba avvenire e vada perseguito come fine prioritario.
Per questo motivo intendiamo sottoporre alla Vostra attenzione l’opportunità di una figura istituzionale già sperimentata con successo in altre realtà locali, che da un lato faciliterebbe il dialogo con le comunità straniere presenti, dall’altro le coinvolgerebbe, responsabilizzandole, nel processo di governo della “Res Pubblica”.
Si tratta alla figura del cosiddetto “Consigliere Straniero Aggiunto”, ovvero di un rappresentante della comunità di cittadini stranieri appartenenti a Paesi non comunitari, residenti a Casale Monferrato, dai quali verrebbe eletto attraverso una elezione.
Il “Consigliere Straniero Aggiunto ”, presente in realtà comunali come la Città di Ivrea, L’Aquila, Jesi ad esempio, è un consigliere a tutti gli effetti, che può partecipare alle sedute del Consiglio Comunale, alle commissioni, alle conferenze dei capigruppo, presentare interrogazioni ed interpellanze, ma senza diritto di voto e al gettone di presenza. Attraverso questa figura si potrebbe instaurare un ulteriore, e più profondo, canale di dialogo con la comunità straniera, in modo anche da prevenire eventuali (ed in nessun caso auspicabili) tensioni con la comunità casalese, nonché episodi di intolleranza o, peggio, di razzismo.
Per arrivare a questo obiettivo, comunque, è necessaria una modifica allo Statuto Comunale che ne preveda l’aggiunta al suo interno.
E per tutti i motivi sin qui esposti, il Movimento Progetto Piemonte – MPP chiede formalmente alle S.V. di considerare l’avvio di un processo di modifica statutaria finalizzato alla istituzione anche nel Comune di Casale Monferrato del Consigliere Straniero Aggiunto, come strumento di dialogo e di partecipazione tra e con la cittadinanza.
Disponibili anche ad una illustrazione più approfondita con le S.V. o nelle sedi istituzionali che riterranno, porgiamo distinti saluti
Casale Monferrato, 15 agosto 2014


IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Massimo Iaretti


IL VICE PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Bruno Tegano
(già consigliere comunale ad Ivrea)

Casale Monferrato. Richiesta convocazione consiglio comunale aperto su persecuzione Cristiani, Yazidi, Musulmani da parte delle milizie dell’Isis

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Titti Palazzetti
Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Dott.ssa Cristina Fava
Vice Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale


OGGETTO: Richiesta convocazione consiglio comunale aperto su persecuzione Cristiani, Yazidi, Musulmani da parte delle milizie dell’Isis

Signor Sindaco,
quanto sta avvenendo in Medio Oriente, da Gaza all’Iraq alla Siria, non può lasciare indifferenti. Le notizie riportate dagli organi di informazione sui massacri effettuati dalle milizie e dai seguaci dell’autoproclamato Stato Islamico dell’Iraq e del Levante – Isis, a danno della popolazione di religione cristiana, zoroastriana (gli Yazidi), ed anche musulmana non radicale, sono tali da provare una forte reazione civile ed una assoluta stigmatizzazione, anche perché riportano alla mente i fantasmi di persecuzioni religiose che si pensava fossero state finalmente archiviate nella spazzatura della storia, oltre a distruggere millenni di convivenza civile tra i diversi credo religiosi ed etnici.
Casale ha sempre fatto sentire alta la propria voce in situazioni del genere, ad esempio quando prese una posizione equilibrata ed a favore della pace nel conflitto che negli anni Novanta insanguinò gli Stati dell’ex Repubblica di Jugoslavia .
Anche un Ente Locale, nonostante l’argomento sia maggiormente di competenza della diplomazia, può fare la propria parte perché un dibattito in sede consigliare da la necessaria diffusione ad una problematica che non può e non deve lasciarci indifferenti, come del resto quanto sta accadendo a Gaza.
Sono pertanto a richiederLe formalmente la convocazione di un consiglio comunale aperto sull’argomento o, in secundis, la presentazione al consiglio comunale i un ordine del giorno – che auspico abbia la totale adesione di tutti i gruppi consigliare – che possa suscitare un dibattito e far si che il dramma che si sta svolgendo nella terra del Levante non passi sotto silenzio


Signor Sindaco,
mi permetto di chiudere questa mia richiesta con una breve poesia di John Donne, le cui parole spiegano meglio di ogni altra cosa le motivazioni alla base della richiesta che precede:
Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminuisce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.

Casale Monferrato, 14 agosto 2014


IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Massimo Iaretti








Villamiroglio. Un messaggio forte contro le armi nucleari

Contro le armi nucleare un messaggio forte da un piccolo comune
A Villamiroglio il Movimento Progetto Piemonte propone un ordine del giorno
di adesione alla campagna “Senzatomica” promossa dall’Istituto Buddista Italiano

A volte anche dai piccoli e piccolissimi comuni possono partire dei messaggi forti. Se venerdì sera il consiglio comunale approverà l’ordine del giorno presentato da Massimo Iaretti capogruppo di Progetto Villamiroglio MPP, sarà il primo comune della Provincia di Alessandria ad aderire alla campagna “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”. Partita nel 2011 per iniziativa dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in collaborazione con l’Organizzazione dei Parlamentari per il disarmo nucleare, International physicians for the prevention of nuclear war, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985, World summit of Nobel Pace laureates, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1995 e la Comunità di Sant’Egidio, in Piemonte sinora ha visto soltanto la recentissima adesione del Comune di Parella, in Provincia di Torino. Nel documento si chiede al Governo italiano di farsi promotore in sede internazionale dell’immediato avvio delle trattative per arrivare alla stipula della Convenzione sull’abolizione delle armi nucleari.
A Parella, dove abbiamo un gruppo consigliare, tutte le componenti del consiglio hanno votato senza riserve questo documento, proposto da un consigliere di minoranza, perché basato su valori universali. Come Movimento Progetto Piemonte, l’abbiamo recepito con entusiamo – dice Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte MPP – e lo stiamo depositando in tutti i comuni dove abbiamo rappresentanze consigliari. L’auspicio è che tutte le amministrazioni, di qualunque orientamento lo approvino perché alla base c’è un valore universale quale è quello della Pace”.

Villamiroglio, 29 giugno 2014