sabato 24 novembre 2012

Turismo e Stati Generali del Monferrato.


Al Direttore
de “La Pulce nell’Orecchio”


OGGETTO: Turismo e Stati Generali del Monferrato.

Egregio direttore,
l’articolo “Monferrato: tutti lo vogliono, nessuno (o quasi) lo piglia” apparso su La Pulce on line, ha il pregio di mettere a nudo quale sia la vera situazione dello sviluppo, non solo turistico, del Monferrato. Una premessa va fatta: non guardiamo ad Expo 2015 come alla soluzione di tutti i problemi, con frotte di turisti e di investimenti che arriveranno da tutto il mondo. Non è così: non è stato così per i vari eventi del passato dai mondiali di calcio di Italia ’90, passando per le Celebrazioni Colombiane del 1992, i Giochi Olimpici Invernali del 2006. Non è stato così con l’attribuzione del riconoscimento Unesco ai Sacri Monti Piemontesi e non lo sarà neanche nel caso dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato. Il tanto decantato brand è solo uno specchietto per le allodole sulla bocca di qualche politico transitato al turismo da chissà quale altro percorso di tuttologo. O è la risultante dell’ennesimo studio di marketing commissionato a qualche luminare di qualche Ateneo (sarebbe interessante che in casi del genere venissero divulgati i costi). Finita la premessa negativa occorre spiegarne le conseguenze e il ragionamento fatto nell’articolo ci trova pienamente d’accordo: manca la premessa fondamentale, ossia una politica di promozione turistica dell’INTERO territorio monferrino. Insomma se Casale, Asti, Alba, Acqui, Nizza, Canelli, Moncalvo e, perché no ?, Trino e Chivasso anche se appartengono ad altre realtà provinciali, non cercano di fare un ragionamento di una proposta comune di area vasta, si avrà sempre uno spezzettamento del territorio, tale da impedire con altre realtà turisticamente più avanzate e più apprezzate.
Qualche giorno fa durante una riunione di lavoro – la politica in questo caso non c’entra – ad Asti è stato fatto notare che quando si parla, all’estero, di Monferrato e di Langa non c’è praticamente paragone: mentre tutti conoscono la seconda, il primo è sovente sconosciuto. Sono parole magari dure da digerire ma reali e se una cosa è vera c’è soltanto una strada da seguire: rimboccarsi le maniche e lavorare concretamente per superare il problema.
Come Movimento Progetto Piemonte è da due anni che proponiamo (lo abbiamo fatto con una serie di lettere inviate sin dall’estate 2010 ai sindaci di Casale Monferrato, Valenza Po, Asti, Alba, Acqui, Nizza, Canelli, Moncalvo ,Trino , Chivasso) di convocare gli Stati Generali del Monferrato. In concreto si tratterebbe di un tavolo di lavoro, allargato alle forze economiche e sociali ed agli organi di informazione, che consentirebbe di capire quali siano le linee da adottare per lo sviluppo di questo territorio nella sua accezione più ampia e che potrebbe trovare concretizzazione in Patti territoriali sulle singole materie. E il turismo sarebbe proprio uno dei settori nei quali ci potrebbe essere una ricaduta.
Purtroppo a parte una forte sovrapposizione al progetto Enolandia di Giorgio Galvagno (che al momento è fermo, dopo l’esito delle Comunali di Asti) e una valutazione positiva da parte dell’Amministrazione Comunale di Casale Monferrato, abbiamo avuto solo un assordante silenzio dagli altri destinatari delle missive. Certamente la strada degli Stati Generali è un passaggio delicato, che va di là del concetto di Provincia, e supera i confini daziari del Comune. Ma come dimostra chiaramente l’evoluzione in atto, occorre precedere i tempi se non li si vuole subire dall’alto. In pratica cercare di fare della programmazione e non un’amministrazione un poco più ampia di quella condominiale. Ovviamente senza attaccarsi a feticci come l’Expo 2015 che, per portare una ricaduta sul territorio, deve anche vederne creare prima i presupposti.
Quanto agli Stati Generali del Monferrato, poiché l’MPP è un Movimento Piemontese ed i Piemontesi sono gente tenace, tornerà a riproporli nelle prossime settimane con una nuova serie di lettere, non solo ai Sindaci, ma anche alle diverse forze politiche e sociali presenti sul territorio.

Cordialmente

Casale Monferrato, 24 novembre 2012

IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte
Dott. Massimo Iaretti 
Tel. 349/8773769 
www.progettopiemonte.it

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