giovedì 27 novembre 2014

MOVIMENTO CIVICO POPOLARE E MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE costituiscono un soggetto associativo di rete

Noi
Movimento Civico Popolare
e Movimento Progetto Piemonte

PRESO ATTO dell’attuale grave crisi che sta attraversando il Paese Italia sotto l’aspetto socio – economico e sotto l’aspetto dell’identificazione con i valori della Politica

SOTTOLINEATO che gli effetti di questa crisi, mai come in passato, si manifestano soprattuto in ambito locale, come ha dimostrato e dimostra la tendenza normativa finalizzata ad accentrare i servizi e le municipalità

EVIDENZIATO che le amministrazioni locali sono l’espressione di democrazia diretta e partecipativa più vicina alla gente ed ai suoi bisogni e necessità

RICHIAMATI i principi di autonomia, decentramento e partecipazione popolare contenuti nella Carta Costituzionale, nello Statuto della Regione Piemonte, nella Carta di Chivasso del 19 dicembre 1943 le cui linee sono tuttoggi attualissime (ed inattuate) a quasi 60 anni dalla sottoscrizione

AVVERTITA la necessità di un profondo rinnovamento della classe politica, nelle persone e nei metodi, prendendo coscienza delle indicazioni e dei fermenti provenienti dalla cosiddetta “società civile”.

CONSIDERATO che l’attuale momento impone di superare visioni preconcette e settaristiche che, di fatto, portano unicamente ad un arroccamento sulle proprie posizioni ed interessi di parte, e sono antitetiche ad un confronto su idee e metodi che è invece alla base di ogni democrazia.

RILEVATO il bisogno di un approccio pragmatico alle tematiche ed ai problemi emergenti del territorio (, deindustrializzazione, occupazione, difesa dell’ambiente e del suolo, drastica riduzione degli uffici giudiziari, invarianza dello stato del “welfare”, interventi a favore dell’agricoltura, della collina e della montagna).


RILEVATO che le riforme politiche ed amministrative annunciate e sin qui attuate si sono rivelate sinora unicamente in proclami all’insegna del “tutto cambi affinché niente cambi” come le recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale che nulla hanno mutato ad eccezione della privazione del popolo sovrano del suo sacrosanto diritto di scelta di chi li deve governare e che sono state ancora una volta occasione di spartizione tra i partiti.

CONSTATATO che tale stato di cose da un lato, penalizzato a livello provinciale le aree più marginali e periferiche della Provincia, nonché i centri di minori dimensioni, dall’altro lato, non ha valorizzato i moltissimi amministratori, presenti nei centri della Provincia

SOTTOLINEATA una comunanza di visione in tale tipo di approccio, nel rispetto nell’identità e delle rispettive appartenenze politiche dei singoli, come Cittadini ed Amministratori.

NOI MOVIMENTO CIVICO POPOLARE E MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE

CI IMPEGNAMO

a costituire un soggetto associativo di rete a caratterizzazione politica e non partitica che preveda:

1 – Il collegamento tra tutte le realtà istituzionali ed i Cittadini che vi prendono parte
2 – Scambio di informazioni, di documentazione e di esperienze tra le stesse
3 – Una presenza con proprie liste o collegamenti di liste agli appuntamenti elettorali, politici ed amministrativi
4 – Il sostegno a tutte le forme di democrazia diretta (consultazioni, petizioni, proposte di legge di iniziativa popolare, esperienze di bilancio partecipativo) e referendarie, previste dalle leggi nazionali, dallo Statuto regionale, dagli Statuti provinciali e comunali.
5 – l’incentivazione della partecipazione alla vista politica dei Cittadini e il coinvolgimento attivo degli amministratori, soprattutto delle realtà periferiche,marginali e di piccole e piccolissime dimensioni.

Casale/Alessandria/Novi Ligure,

venerdì 21 novembre 2014

Sentenza Eternit. TRA DIRITTO E GIUSTIZIA IO SCELGO GIUSTIZIA E LIBERTA’

Agli Organi di Informazione

TRA DIRITTO E GIUSTIZIA IO SCELGO GIUSTIZIA E LIBERTA’

Schifo e pietà,
sono quanto ho provato nell’apprendere l’esito della sentenza del Supremo Collegio riguardo al processo Eternit. Pietà nel senso latino di pietas, ovvero di ciò che porta ad amare il tuo prossimo e in questo senso ieri , come oggi e come sempre, mi sono sentito orgogliosamente casalese, monferrino, piemontese, totalmente solidale con i Concittadini che hanno perso la vita in questi anni e con i loro familiari. Schifo perché non è possibile assistere inerti a quanto è successo e domandarsi come mai la prescrizione sia stata sollevata soltanto avanti alla Corte di Cassazione e non prima se era davvero maturata. Riservando ogni ulteriore commento su questo punto al momento in cui verranno depositate le motivazioni della sentenza, mi chiedo se non sia il caso in invitare a Casale il sostituto procuratore ed i giudici della Cassazione che hanno pronunciato la sentenza che non ha annullato soltanto un processo ma ha azzerato una cultura giuridica, e spiegare loro cosa abbia significato (e cosa significherà nel futuro) la vicenda Eternit per città e territorio in termini di vite umane. Bene ha fatto il sindaco Titti Palazzetti, nel suo intervento su Rai Uno a parlare di strage e di epidemia, termini duri ma reali, visti i decessi che non diminuiscono. E proprio partendo da questo aspetto perché, oltre ai nuovi processi del procuratore Guariniello, non cercare di perseguire il multimilionario svizzero (e tutti coloro che gli possano essere stati sodali in passato) per crimini contro l’Umanità, visto che tali sono e che, se riconosciuti, essi sono imprescrittibili. Una volta rientrata a Casale ho telefonato a Romana Blasotti Pavesi e le ho detto con tutto l’affetto che le porto (che non risale a ieri, ma “solo” ad una cinquantina di anni fa, quando andavo a giocare da bambino a casa sua, quasi tutti i pomeriggi, in via del Carmine) che le ero, le sono e le sarò sempre vicino. E credo che tutti noi, in ogni modo dobbiamo fare fronte comune e riprendere con forza una battaglia che ormai non è più solo quella degli altri ma è e deve essere la nostra battaglia. Mercoledì 19 novembre Casale, in nome del diritto, ha avuto un trattamento simile a quello di Bhopal. Che strana coincidenza della storia: Il 2 dicembre 1984,quasi trent’anni fa, da una fabbrica di fitofarmaci di proprietà della multinazionale statunitense Unione Cardibe, si sviluppo una nube tossica che uccise 3000 persone cul momento (poi salite a circa 15mila contando coloro che morirono nel periodo successivo). E i responsabili, pur individuati e processati, sono stati condannati a pene lievissime, quasi irrisorie, dopo anni di udienze davanti ai magistrati. Mi auguro che ci sia la coscienza che nei prossimi mesi la Città, sotto questo punto di vista, dovrà essere unita per combattere una guerra che, alla luce di quanto è successo potrà essere ancora lunga. E solo una volta che sarà vinta mi passerà quel terribile senso di schifo che ora mi prende allo stomaco.
Mi si conceda un’ultima considerazione: il Sostituto Procuratore Generale ha detto nel chiudere la sua requisitoria che tra Giustizia e Diritto sceglieva il Diritto. Il sottoscritto, come credo moltissimi altri invece tra Diritto e Giustizia sceglie la Giustizia (e la Libertà).

Cordialmente

Casale Monferrato, 21 novembre 2014


IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Massimo Iaretti
Tel. 370/3017529
www.progettopiemonte.it






martedì 18 novembre 2014

Lettera di Iaretti sulla volontaria giurisdizione a Casale








Casale News

Fonte: http://www.casalenews.it



POLITICA

Lettera di Iaretti sulla volontaria giurisdizione a Casale

Inviata al presidente dell'Unione dei Comuni della Valcerrina

Massimo Iaretti, consigliere comunale a Villamiroglio del Movimento Progetto Piemonte, ha inviato al presidente dell'Unione dei Comuni della Valcerrina Dughera questa lettera sull'ufficio di volontaria giurisdizione a Casale Monferrato.
“In qualità di Consigliere dell’Unione dei Comuni della Valcerrina – scrive Iaretti – in ottemperanza al mandato ed alle prerogative che assegna questo ruolo, sono a trasmetterLe proposta di mozione che La prego di porre – quam celerrime – al vaglio del Consiglio dell’Unione”.
“Questo in quanto è ormai prossima la chiusura del presidio di Casale del Tribunale di Vercelli, essendo ormai in esaurimento il carico pendente radicato davanti all’allora Tribunale di Casale Monferrato in data antecedente il 13 settembre 2013”.
“Se ciò avverrà e non verrà presa alcuna decisione in merito, diventerà molto più difficile avere a Casale un presidio del Tribunale di Vercelli sia pure limitato all’Ufficio di Volontaria Giurisdizione. Il suo definitivo trasferimento a Vercelli, come viene descritto analiticamente nella mozione allegata, sarebbe un ulteriore nocumento non solo per i professionisti che frequentano gli Uffici Giudiziari per lavoro, ma anche e soprattutto per i Cittadini che ne potrebbero avere necessità e non solo quelli di Casale Monferrato, ma anche per tutti i Comuni dell’ex Circoscrizione del Tribunale stesso, inclusi quelli della Valcerrina, che dovrebbero affrontare non solo la trasferta a Vercelli, ma anche vedrebbero allungarsi i tempi per l’espletamento delle pratiche”.
“Poiché si tratta di una battaglia che la Comunità della Valcerrina non deve perdere visto che l’Ufficio in questione non costituirebbe in alcun modo un aggravvio di spesa per le casse né dell’Unione, né dei singoli Comuni (come del resto sarebbe potuto avvenire, con costi minimi, anche in caso del mantenimento in vita dell’Ufficio di Pace di Moncalvo) confido in una sua pronta convocazione del Consiglio dell’Unione per la discussione di questo punto, occasione anche per presentare il suo programma di mandato e la giunta della stessa Unione”.
“Ringraziandola per l’attenzione, a disposizione sin d’ora per una collaborazione costruttiva nel funzionamento dell’Unione, porgo cordiali saluti”.

Redazione On Line



Casorzo, il consiiglio comunale vota contro il nucleare militare

Fonte: Alessandria News http://www.alessandrianews.it

Approvata all'unanimità la proposta dei consiglieri Fabrizio Iaretti e Marco Zatti sull'adesione alla campagna "Senzatomica"
CASORZO - A volte anche dai piccoli e piccolissimi comuni possono partire dei messaggi forti. Venerdì 22 agosto il consiglio comunale di Casorzo ha approvato, all’unanimità, l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di Progetto Casorzo MPP (che aderisce al Movimento Progetto Piemonte) Marzo Zatti e Fabrizio Iaretti. Casorzo, quindi è il primo comune della Provincia di Asti ad aderire alla campagna “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”.
Partita nel 2011 per iniziativa dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in collaborazione con l’Organizzazione dei Parlamentari per il disarmo nucleare, International physicians for the prevention of nuclear war, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985, World summit of Nobel Pace laureates, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1995 e la Comunità di Sant’Egidio, in Piemonte sinora ha visto soltanto la recentissima adesione del Comune di Parella, in Provincia di Torino e di Villamiroglio in Provincia di Alessandria, mentre in Toscana è già stata deliberata l’adesione dal Comune e dalla Provincia di Firenze, nonché dalla stessa Regione. Nel documento si chiede al Governo italiano di farsi promotore in sede internazionale dell’immediato avvio delle trattative per arrivare alla stipula della Convenzione sull’abolizione delle armi nucleari.
“Come Movimento Progetto Piemonte, l’abbiamo recepito con entusiamo – dice Fabrizio Iaretti Iaretti, che lo ha illustrato in aula a Casorzo – e lo stiamo depositando in tutti i comuni dove abbiamo rappresentanze consigliari. L’auspicio è che tutte le amministrazioni, di qualunque orientamento lo approvino perché alla base c’è un valore universale quale è quello della Pace”.
23/08/2014

lunedì 18 agosto 2014

Casale Monferrato. Richiesta modifica allo Statuto Comunale. Previsione della figura del Consigliere Straniero

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Titti Palazzetti
Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Dott.ssa Cristina Fava
Vice Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Ornella Caprioglio
Assessore all’Integrazione del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale


OGGETTO: Richiesta modifica allo Statuto Comunale. Previsione della figura del Consigliere Straniero

Signor Sindaco,
Signor Vice Sindaco ed Assessore all’Integrazione,
gli ultimi dati demografici forniti dal Comune di Casale Monferrato evidenziano che su una popolazione complessiva di 35.688 cittadini residenti in Città al 31.12.2013, 3864 sono stranieri alcuni dei quali appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea e, la grande maggioranza, a Paesi non Ue, come l’Albania o il Marocco. Si tratta, pertanto, di una percentuale importante, superiore al 10% ed il dato è ampiato dal fatto che, nel corso degli anni, molte sono state le cittadinanze conseguite da cittadini di altri Paesi.
La società casalese, pertanto, sta continuando nel suo trend che la vede diventare maggiormente aperta a componenti etniche e religiose diverse, il tutto all’insegna di una necessaria integrazione tra queste e di queste con la storia, i costumi, le abitudini, la legislazione locali.
In questo senso nella Città di Casale Monferrato il mondo della scuola e quello del volontariato, in primis, operano da anni, con successo ed intelligenza per assicurare agli stranieri, soprattutto da quelli che arrivano da realtà più svantaggiate, un’opportunità di vita, di lavoro, di istruzione consona al rispetto del dettato della nostra stessa Carta Costituzionale.
Come Movimento Progetto Piemonte – movimento politico che ha come punti di riferimento, esplicitati nel proprio Statuto, la Carta di Chivasso e la Carta Costituzionale – riteniamo, nella salvaguardia delle tradizioni e delle peculiarità della storia e della società piemontese (e in questo caso monferrina e casalese) e nel rispetto delle Leggi della Repubblica, che il dialogo con coloro che provengono da altri Stati, soprattutto al di fuori dell’Unione Europea, debba avvenire e vada perseguito come fine prioritario.
Per questo motivo intendiamo sottoporre alla Vostra attenzione l’opportunità di una figura istituzionale già sperimentata con successo in altre realtà locali, che da un lato faciliterebbe il dialogo con le comunità straniere presenti, dall’altro le coinvolgerebbe, responsabilizzandole, nel processo di governo della “Res Pubblica”.
Si tratta alla figura del cosiddetto “Consigliere Straniero Aggiunto”, ovvero di un rappresentante della comunità di cittadini stranieri appartenenti a Paesi non comunitari, residenti a Casale Monferrato, dai quali verrebbe eletto attraverso una elezione.
Il “Consigliere Straniero Aggiunto ”, presente in realtà comunali come la Città di Ivrea, L’Aquila, Jesi ad esempio, è un consigliere a tutti gli effetti, che può partecipare alle sedute del Consiglio Comunale, alle commissioni, alle conferenze dei capigruppo, presentare interrogazioni ed interpellanze, ma senza diritto di voto e al gettone di presenza. Attraverso questa figura si potrebbe instaurare un ulteriore, e più profondo, canale di dialogo con la comunità straniera, in modo anche da prevenire eventuali (ed in nessun caso auspicabili) tensioni con la comunità casalese, nonché episodi di intolleranza o, peggio, di razzismo.
Per arrivare a questo obiettivo, comunque, è necessaria una modifica allo Statuto Comunale che ne preveda l’aggiunta al suo interno.
E per tutti i motivi sin qui esposti, il Movimento Progetto Piemonte – MPP chiede formalmente alle S.V. di considerare l’avvio di un processo di modifica statutaria finalizzato alla istituzione anche nel Comune di Casale Monferrato del Consigliere Straniero Aggiunto, come strumento di dialogo e di partecipazione tra e con la cittadinanza.
Disponibili anche ad una illustrazione più approfondita con le S.V. o nelle sedi istituzionali che riterranno, porgiamo distinti saluti
Casale Monferrato, 15 agosto 2014


IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Massimo Iaretti


IL VICE PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Bruno Tegano
(già consigliere comunale ad Ivrea)

Casale Monferrato. Richiesta convocazione consiglio comunale aperto su persecuzione Cristiani, Yazidi, Musulmani da parte delle milizie dell’Isis

Gent.ma Sig.ra
Prof.ssa Titti Palazzetti
Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale

Gent.ma Sig.ra
Dott.ssa Cristina Fava
Vice Sindaco del Comune di
Casale Monferrato
Residenza Municipale


OGGETTO: Richiesta convocazione consiglio comunale aperto su persecuzione Cristiani, Yazidi, Musulmani da parte delle milizie dell’Isis

Signor Sindaco,
quanto sta avvenendo in Medio Oriente, da Gaza all’Iraq alla Siria, non può lasciare indifferenti. Le notizie riportate dagli organi di informazione sui massacri effettuati dalle milizie e dai seguaci dell’autoproclamato Stato Islamico dell’Iraq e del Levante – Isis, a danno della popolazione di religione cristiana, zoroastriana (gli Yazidi), ed anche musulmana non radicale, sono tali da provare una forte reazione civile ed una assoluta stigmatizzazione, anche perché riportano alla mente i fantasmi di persecuzioni religiose che si pensava fossero state finalmente archiviate nella spazzatura della storia, oltre a distruggere millenni di convivenza civile tra i diversi credo religiosi ed etnici.
Casale ha sempre fatto sentire alta la propria voce in situazioni del genere, ad esempio quando prese una posizione equilibrata ed a favore della pace nel conflitto che negli anni Novanta insanguinò gli Stati dell’ex Repubblica di Jugoslavia .
Anche un Ente Locale, nonostante l’argomento sia maggiormente di competenza della diplomazia, può fare la propria parte perché un dibattito in sede consigliare da la necessaria diffusione ad una problematica che non può e non deve lasciarci indifferenti, come del resto quanto sta accadendo a Gaza.
Sono pertanto a richiederLe formalmente la convocazione di un consiglio comunale aperto sull’argomento o, in secundis, la presentazione al consiglio comunale i un ordine del giorno – che auspico abbia la totale adesione di tutti i gruppi consigliare – che possa suscitare un dibattito e far si che il dramma che si sta svolgendo nella terra del Levante non passi sotto silenzio


Signor Sindaco,
mi permetto di chiudere questa mia richiesta con una breve poesia di John Donne, le cui parole spiegano meglio di ogni altra cosa le motivazioni alla base della richiesta che precede:
Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminuisce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te.

Casale Monferrato, 14 agosto 2014


IL PRESIDENTE
Movimento Progetto Piemonte

Massimo Iaretti








Villamiroglio. Un messaggio forte contro le armi nucleari

Contro le armi nucleare un messaggio forte da un piccolo comune
A Villamiroglio il Movimento Progetto Piemonte propone un ordine del giorno
di adesione alla campagna “Senzatomica” promossa dall’Istituto Buddista Italiano

A volte anche dai piccoli e piccolissimi comuni possono partire dei messaggi forti. Se venerdì sera il consiglio comunale approverà l’ordine del giorno presentato da Massimo Iaretti capogruppo di Progetto Villamiroglio MPP, sarà il primo comune della Provincia di Alessandria ad aderire alla campagna “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero dalle armi nucleari”. Partita nel 2011 per iniziativa dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, in collaborazione con l’Organizzazione dei Parlamentari per il disarmo nucleare, International physicians for the prevention of nuclear war, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1985, World summit of Nobel Pace laureates, organizzazione Premio Nobel per la Pace 1995 e la Comunità di Sant’Egidio, in Piemonte sinora ha visto soltanto la recentissima adesione del Comune di Parella, in Provincia di Torino. Nel documento si chiede al Governo italiano di farsi promotore in sede internazionale dell’immediato avvio delle trattative per arrivare alla stipula della Convenzione sull’abolizione delle armi nucleari.
A Parella, dove abbiamo un gruppo consigliare, tutte le componenti del consiglio hanno votato senza riserve questo documento, proposto da un consigliere di minoranza, perché basato su valori universali. Come Movimento Progetto Piemonte, l’abbiamo recepito con entusiamo – dice Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte MPP – e lo stiamo depositando in tutti i comuni dove abbiamo rappresentanze consigliari. L’auspicio è che tutte le amministrazioni, di qualunque orientamento lo approvino perché alla base c’è un valore universale quale è quello della Pace”.

Villamiroglio, 29 giugno 2014

domenica 27 aprile 2014

Casale. PROGETTO CASALE MPP RITIRA LA LISTA ALLE COMUNALI E CONFERMA IL SOSTEGNO A DEMEZZI

PROGETTO CASALE MPP RITIRA LA LISTA ALLE COMUNALI E CONFERMA IL SOSTEGNO A DEMEZZI
ED ALLA COALIZIONE
E’ stata invece presentata una lista nel Comune di Villamiroglio

Progetto Casale MPP, nella giornata del 25 aprile, in seguito all’insorgere di problemi tecnici e logistici ha deciso, d’intesa con il Movimento Progetto Piemonte, di ritirare la propria lista per le elezioni comunali di Casale Monferrato, non rinunciando così a depositare le firme raccolte. Il Movimento Progetto Piemonte comunque conferma il proprio sostegno al candidato sindaco Giorgio Demezzi, continuando a fare parte della coalizione che lo sostiene per l’appuntamento elettorale di fine maggio e darà il proprio apporto in termini di voti e di appoggio concreto.
In occasione della tornata elettorale, comunque, Movimento Progetto Piemonte ha presentato una lista ad esso collegata, Progetto Villamiroglio MPP , che candida a sindaco Massimo Iaretti, presidente di MPP e consigliere comunale a Parella (TO), ed ha candidati in liste civiche nei comuni di Rivarone, Solonghello e Villanova Monferrato, oltre che in comuni della Provincia di Torino (una lista con candidato sindaco a Verolengo ed un candidato a Montalto Dora).
Casale Monferrato, 26 aprile 2014


Manuel Ramaglia – Progetto Casale MPP
Massimo Iaretti – Progetto Villamiroglio MPP




sabato 15 febbraio 2014

MPP parteciperà alle elezioni comunali di Casale Monferrato a fianco dell'attuale sindaco

SARA’ PRESENTE ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE
NASCE LA LISTA PROGETTO CASALE MPP
DA SUBITO ALLEANZA CON IL SINDACO DEMEZZI
E ANNUNCIA UNA CAMPAGNA A COSTO ZERO

E’ stata presentata giovedì 13 febbraio la lista Progetto Casale MPP, che aderisce al Movimento Progetto Piemonte. La nuova formazione politica sarà presente alle elezioni amministrative del maggio 2014 con l’obiettivo di portare avanti le finalità del movimento autonomista piemontese e di sostenere la persona di Giorgio Demezzi non appena scioglierà la riserva della sua ricandidatura a sindaco di Casale Monferrato.
La lista ha come portavoce Donatella Dellavalle, 41enne, disoccupata, già educatrice, e capolista un imprenditore artigiano di 36 anni, Manuel Ramaglia. “L’obiettivo - spiega Piermassimo Guarnero, coordinatore del Movimento Progetto Piemonte – è quello di una lista che abbia una forte presenza di donne e di giovani e, comunque, di persone nuove alla politica”. All’incontro con gli organi di informazione erano presenti anche il presidente di MPP, Massimo Iaretti, Marco Zatti, consigliere comunale di Casorzo e Marianna Passarella, anch’ella candidata alle prossime comunali. E’ intervenuto il vice coordinatore di Forza Italia, Pietro Calonico, che ha portato un breve cenno di saluto del sindaco Demezzi. Progetto Casale MPP considera come obiettivi prioritari alcuni argomenti che il Movimento ha già sollevato in questi anni quali gli Stati Generali del Monferrato, come momento di collante su un’area vasta che supera quella del Casalese in senso stretto, la promozione di un’Unione di Comuni che sia la più allargata possibile al Casalese, avendo Casale Monferrato come capofila, il sostegno del progetto di stazione di Alta Velocità Porta del Canavese e del Monferrato considerandolo un o strumento di sviluppo del territorio ed un “salvacondotto” per salvare in proiezione futura la linea ferroviaria Alessandria – Valenza – Casale – Chivasso, l’attenzione all’agricoltura, al lavoro, al sociale, tenendo conto che il 10% della popolazione casalese è di origine straniera ed essa è una componente con la quale di deve dialogare e convivere nel rispetto delle diverse identità. E nell’ottica della trasparenza e del rispetto del particolare, difficile, momento che la società italiana in generale, e casalese in particolare, stanno attraversando è stato posto un limite alle spese elettorali per ogni candidato in 50 euro. “Se è vero, come è vero, che il nostro Paese sta attraversando un momento difficile, e che i soldi non ci sono anche per sostenere spese essenziali, allora anche la nostra campagna elettorale dovrà essere a costo zero, o con costi ridottissimi, fatta soprattutto di cose semplici e di tanti contatti con e tra la gente” spiegano i componenti di Progetto Casale MPP
Casale Monferrato, 14 febbraio 2014

UFFICIO STAMPA
LISTA CIVICA PROGETTO CASALE MPP




lunedì 10 febbraio 2014

A Casorzo su proposta MPP si riduce l'addizionale IRPEF

CASORZO CONTROCORRENTE
SU PROPOSTA DI PROGETTO CASORZO MPP
ILCONSIGLIO RIDUCE L’ADDIZIONALE IRPEF

Casorzo questa volta va controcorrente. Il consiglio comunale, nella seduta della scora settimana, ha approvato all’unanimità la delibera che riduce dello 0,5 % l’addizionale Irpef che passa così al 7,5%. L’amministrazione di Ivana Mussa ha accolto così la proposta avanzata dal gruppo di minoranza Progetto Casorzo (Marco Zatti, Fabrizio Iaretti, Giovanni Cornalea), che aderisce al Movimento Progetto Piemonte. “In un primo tempo era stata prospettata la conferma dell’aliquota in vigore – spiega il capogrupo Marco Zatti, che è il principale artefice dell’intervento – ma, tenuto conto che il Comune ha in prospettiva l’introito dell’alienazione della casa di riposo Cottolengo, è parso utile proporre un alleggerimento del carico fiscale nei confronti dei cittadini. L’amministrazione e la maggioranza che la sostiene hanno apprezzato questa nostra iniziativa come costruttiva ed il risultato è stato raggiunto”. Certo è il comune monferrino è andato contro la tendenza che, alla luce della sempre crescente ricerca di risorse da parte delle autonomie locali, non prevede riduzioni del gravame fiscale nei confronti dei cittadini.
Casorzo, 9 febbraio 2014

Massimo Iaretti
Presidente e Portavoce
Movimento Progetto Piemonte




mercoledì 22 gennaio 2014

alta Velocità, Porta del Canavese Monferrato

Quassolo: approvata all’unanimità mozione del gruppo
Ambiente e Salute - Non bruciamo la Valle Dora
a sostegno del progetto “AV Porta del Canavese Monferrato”
Iaretti (MPP): un grazie al consiglio comunale di Quassolo ed agli amici della minoranza. Peccato che ad Ivrea non sia stata capita l’importanza strategica di questo progetto e si preferisca cercare finanziamenti con il retino per le farfalle per elettrificare
la Chivasso – Ivrea - Aosta

Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Quassolo ha approvato una mozione sulla stazione Alta Velocità Porta del Canavese Monferrato.. Il gruppo consiliare di Quassolo “ Ambiente e Salute - Non bruciamo la Valle Dora” , accogliendo l’invito dell’associazione Identità Comune di Chivasso e del Laboratorio Nuovo Canavese di Moltalto Dora ha presentato la mozione che è stata votata all'unanimità dal Consiglio. Il consigliere Giovanni Andrina ha evidenziato, nell’illustrarla in aula, come Quassolo e gli altri comuni del territorio debbano puntare sulla vocazione turistico - agricola e ha richiamato il suo intervento del dicembre scorso con il quale si era schierato contro il pirogassificatore auspicando una rete di comuni uniti nell'affrontare i temi ambientali. In tale occasione aveva delineato un percorso per la rinascita del comune che, a suo parere doveva puntare su una sana valorizzazione delle risorse naturali in grado di diventare motore di sviluppo, in un territorio nel quale l'industria ha perso la sua importanza. “Con l'approvazione della mozione sulla stazione di interscambio AV,   ha sottolineato Andrina - si realizza un primo passo concreto verso una nuova direzione, con il quale  l'area intorno alla Dora Baltea al confine con la Valle d'Aosta, vede l'occasione per  non essere più una terra lontana dai grandi capoluoghi di regione del Nord ma un territorio connesso alla rete ferroviaria veloce” In questo modo sarebbe più facile richiamare turisti provenienti da tutta Italia e dall'estero, puntando sulle tradizioni enogastronomiche dei luoghi e contando sull'effetto EXPO. E' un peccato, sostiene il consigliere, che Ivrea non abbia sostenuto tale progetto, ma i piccoli comuni del Canavese, per non scomparire, devono cogliere questa opportunità e far sentire la loro voce!".
Sull’argomento interviene anche il presidente del Movimento Progetto Piemonte – MPP e portavoce del Laboratorio Nuovo Canavese, oltre che estensore del documento: “Innanzitutto ringraziamo gli amici del gruppo consigliare “ Ambiente e Salute - Non bruciamo la Valle Dora”, oltre che l’intero consiglio comunale di Quassolo per avere compreso appieno la validità di procedere verso un progetto che ha costi bassi, da un lato, e che consentirebbe un vero e proprio riequilibrio territoriale, facilitando un accesso “democratico” all’Alta Velocità per le genti del Canavese, della Valle d’Aosta e del Monferrato. Purtroppo questo non sembra essere stato compero appieno da alcune forza politiche al governo ed all’opposizione della città di Ivrea dove, con la lodevole eccezione del consigliere comunale Alberto Tognoli, un analogo ordine del giorno è stato respinto. Il progetto di Porta del Canavese Monferrato è fattibile e di (relativo) basso costo, e consentirebbe una risoluzione quasi immediata dei problemi, la ventilata elettrificazione della Chivasso – Ivrea – Aosta, avrebbe senz’altro dei tempi molto, molto più lunghi, senza contare che si rischia di andare alla ricerca dei finanziamenti con il retino per le farfalle”.

Casale Monferrato, 22 gennaio 2014
Presidente e Portavoce MPP
Massimo Iaretti