mercoledì 27 giugno 2012

Tribunale: Iaretti avanza ipotesi di accorpamento con Casale e Valenza

Attualità - Chivasso - 25/06/2012
Tribunale: Iaretti avanza ipotesi di accorpamento con Casale e Valenza
di Annarita Scalvenzo
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«Senatore, guardi al Tribunale del Monferrato con Casale e Valenza, non a Torino già intasata». E’ questo l’invito che il presidente del Movimento Progetto Piemonte, Massimo Iaretti, ha rivolto al senatore Andrea Fluttero, dopo la lettera che quest’ultimo ha inviato al Ministro della Giustizia, Paola Severino, sulla possibile soppressione del tribunale locale, e dopo l’Ordine del Giorno urgente presentato dal PdL.

Iaretti, oltre alla propria dichiarazione, si è fatto portavoce anche della proposta dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato sulla revisione della circoscrizione giudiziaria modellata sul vecchio collegio senatoriale. Tale proposta è nelle mani del Ministro della Salute Renato Balduzzi, consegnatagli dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato.

Prima di tutto, invita Iaretti, occorre essere precisi nelle terminologia: quello che andrà soppresso non sarà un Tribunale, ma una Sezione Staccata del Tribunale di Torino. Chivasso non è mai stata in tempi recenti sede di Tribunale, ma di Pretura sino alla riforma del 1999 che ne portò alla soppressione ed alla creazione di una Sezione Staccata.

«Premetto che sia dovere di ogni Amministratore, qualunque casacca politica rivesta difendere con le unghie e con i denti una sede giudiziaria perché la sua perdita, visto lo stato attuale della Giustizia, sarebbe una disgrazia. Affrontando con sano realismo la questione, ritengo sia difficile che Chivasso possa continuare ad operare come Sezione Staccata del Tribunale di Torino o, peggio ancora, avere la dignità di un Tribunale autonomo, schiacciata com’è dalla relativa vicinanza con Ivrea e con Torino. Invito, però, il Senatore Fluttero e le forze politiche chivassesi a prendere in seria considerazione la proposta di revisione della circoscrizione del Tribunale di Casale Monferrato, anch’esso ad altro rischio di soppressione, elaborata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato e già a mani dei ministri della Salute, Renato Balduzzi, dell’Ambiente, Corrado Clini e della Giustizia Paola Severino».

Secondo questa nuova proposta, si tratterebbe di riconsiderare i confine degli uffici giudiziari casalesi in direzione di Valenza, da un lato, e di Chivasso, dall’altro, secondo quella che è stata per decenni la geografia del Collegio Senatoriale. Un “Tribunale del Monferrato”, con questi confine avrebbe una sua ragione, innanzitutto nella continuità territoriale della Valcerrina e anche nelle tragiche analogie della vicenda dall’amianto, non dimenticando che Cavagnolo è uno dei Comuni, insieme a Casale Monferrato, della vertenza Eternit. Un ufficio giudiziario del genere, articolato “a due teste”, Casale e Chivasso, potrebbe davvero giovare anche a Chivasso e non solo a Casale, mantenendo un presidio di giustizia suo proprio ed eviterebbe ai cittadini di Chivasso, e dei Comuni del Chivassese, i moltissimi problemi dell’accorpamento a Torino. In questo caso, cosa ne sarà degli Ufficiali giudiziari ? Se venisse chiusa la sede di Chivasso non avrebbero più ragione di rimanere in loco e le notifiche degli atti - uno dei momenti più delicate per instaurare correttamente un procedimento - verrebbero fatte da Torino.

Di qui, l’invito al senatore Fluttero, che è persona concreta, ed all’Amministrazione Comunale, di aprire immediatamente un tavolo di confronto con il Comune di Casale e l’Ordine degli Avvocati, per non perdere questo treno. Che non corre lungo la Asti – Chivasso, ma sulla linea Casale – Chivasso, sottolinea Iaretti.

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