sabato 16 giugno 2012

Interpellanza di Massimo Iaretti all'Unione Terre del Chiusella sul biodigestore a Colleretto Giacosa


GRUPPO CONSIGLIARE
Movimento Progetto Piemonte - MPP

Egr.Sig. Presidente
Unione di Comuni
Terre del Chiusella


Il sottoscritto Massimo Iaretti, consigliere del Consiglio dell’Unione dei Comuni Terre del Chiusella presenta la seguente

INTERPELLANZA
Premesso che:
  • all’inizio del mese di maggio 2012 è stato presentato il progetto, dell’AEG – Azienda Energia e Gas di Ivrea, di realizzare un biodigestore sul territorio comunale di Colleretto Giacosa durante un incontro al Bioparco,
  • tale ipotesi ha incontrato parere negativo di una parte della popolazione residente, con la costituzione di un Comitato denominato “Nobiogasgiacosa” contrario all’installazione.
  • Dalle informazioni rese, anche durante l’Assemblea che si è svolta a Colleretto Giacosa nella serata del 12 giugno 2012, l’impianto produrrà energia elettrica che verrà immessa nella rete nazionale e termica che andrà ad alimentare il funzionamento dello stesso biodigestore e vedrà tele riscaldare il Biondustry Park.
  • Il biodigestore sorgerà su un’area di circa 15mila metri quadrati in prossimità del vecchio mulino adiacente a Cooperativa Agricola e che lo stesso verrà alimentato inizialmente con liquami animali, trinciato di mais.
  • Sono state paventate da parte dei soggetti contrari all’impianto problematiche inerenti possibili emissioni rumorose, odori, eventuali svalutazioni di immobili
  • A favore è stato rilevato che il biodigestore potrebbe dare agli agricoltori una garanzia di reddito stabile, svincolando gli stessi dal prezzo del mais secco e consentendo la conduzione dei terreni attualmente dismessi.
  • l’Unione dei Comuni non ha competenze dirette in materia, ma la struttura verrebbe comunque posizionata sul territorio di un Comune alla stessa aderente e potrebbero esservi delle ricadute anche per i centri vicini.
  • L’approccio alla tematica in questione necessita di un’analisi serena e costruttiva dei dati messi a disposizione dall’Azienda proponente e dal Comitato, tenuto conto che la difesa del suolo e la qualità della vita sono da considerarsi prioritari
Tutto questo premesso, il sottoscritto consigliere Massimo Iaretti

INTERPELLA

Il Presidente e la Giunta dell’Unione dei Comuni Terre del Chiusella per sapere:


  • Quale sia, ad oggi, l’iter amministrativo inerente la realizzazione dell’impianto ed in particolare quale sia l’ente deputato all’autorizzazione dello stesso;
  • Se sia prevista o meno una Valutazione di Impatto Ambientale per tale opera
  • Se non ritenga, relativamente all’agricoltura, che sussista la possibilità che il mais prodotto in zona (non caratterizzata peraltro da una forte vocazione agricola) non sia sufficiente a soddisfare, nel tempo, l’alimentazione del biodigestore, e che in conseguenza di ciò vi sia il concreto rischio che l’approvvigionamento debba essere garantito con mais o altre colture (ad esempio soia) provenienti da fuori zona, con tutte le ricadute negative del caso.
  • Se, in conseguenza di tutto quanto sopra enunciato, non intenda, agendo in stretta collaborazione e solidarietà con il Comune di Colleretto Giacosa, provvedere ad una audizione delle parti interessate, al fine di acquisire tutti gli elementi necessari per una valutazione nel merito della realizzazione dell’opera, ed eventualmente di istituire un Osservatorio permanente che possa monitorare l’impatto ambientale della stessa sia ante che, eventualmente, in itinere alla realizzazione e degli effetti che potrebbero ricadere su tutto il territorio dei Comuni dell’Unione.


Parella, 16 giugno 2012


Massimo Iaretti

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