mercoledì 18 novembre 2009

Lettera aperta ad alcuni Sindaci piemontesi per ricordare ed onorare la "Massa Cristiana"

MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE. Lettera aperta ad alcuni Sindaci piemontesi per ricordare ed onorare la "Massa Cristiana" che è stata una sorta di "Vandea Piemontese"

Egr.Sig. Dott. Sergio CHIAMPARINO
Sindaco del Comune di TORINO

Egr.Sig. Avv. Massimo Giordano
Sindaco del Comune di NOVARA

Egr.Sig. Dott. Carlo Della Pepa
Sindaco del Comune di IVREA

Egr.Sig. Dott. Donato Gentile
Sindaco del Comune di BIELLA

Egr.Sig. Sig. Bruno Matola
Sindaco del Comune di CHIVASSO

OGGETTO: richiesta intitolazione e commemorazione “Massa Cristiana”
Il Movimento Progetto Piemonte è un Movimento Politico aperto, laico ed aconfessionale, nato per iniziativa di un gruppo di cittadini piemontesi a Casale Monferrato, antica Capitale del Monferrato il 24 giugno 2009, festa del Santo Patrono di Torino.
Il suo obiettivo prioritario è il conseguimento dello Statuto Speciale per il Piemonte sul modello di quelli già esistenti e previsti dalla Carta Costituzionale che costituisce il punto di riferimento fondante del Movimento, insieme ai valori di libertà ed autonomia contenuti nella Carta di Chivasso.
Fatta questa indispensabile premessa occorre sottolineare che è anche intesa come importante la valorizzazione della storia e della cultura subalpina, affinché le nostre radici piemontesi non vadano dimenticate in un mondo sempre più globalizzato, pur nel totale rispetto dell’evolversi della storia dei popoli e delle genti.
In questa ottica si vuole richiedere alla Amministrazione in indirizzo di voler intitolare una via, una strada, un corso, un luogo, alla “Massa Cristiana”.
Si tratta di un movimento spontaneo nato nelle champagne piemontesi, iniziato nel 1799 e durato per l’intero periodo napoleonico, su ispirazione e comando del maggiore austriaco di famiglia lombarda Branda de’ Lucioni.
Vittime della repressione che ne seguì furono molte di più delle 423 persone ghigliottinate a Torino in piazza Carlina. Insomma fu una vera e propria “Vandea Piemontese”, come l’ha definita lo scrittore e e giornalista Vittorio Messori nel suo libro (scritto con Aldo Cazzullo) “Il Mistero di Torino”.
La “Ordinata Massa Cristiana” nacque quando – nell’ambito dell’offensiva che le truppe austro – russe effettuarono all’inizio del 1799 approfittando dell’assenza di Napoleone impegnato in Egitto – il maggiore Branda de’ Lucioni si trovò al comando delle colonne dirette in Piemonte.
In territorio subalpino il Branda de’ Lucioni, autodefinitosi “comandante dell’Ordinata Massa Cristiana”, fu, insieme con altri, per usare le parole di Messori “alla guida di artigiani e contadini che, alla testa delle loro colonne, alzavano gli stendardi delle confraternite religiose e le statue dei loro patroni ed andavano all’assalto con il Rosario al collo”.
L’attività della “Massa” è stata segnalata, tra l’altro, a Novara, Biella, Ivrea, Santhià, Chivasso ed il 25 maggio 1799 la “Insorgenza” costrinse addirittura i francesi ad abbandonare Torino. Poi la storia prese un corso diverso.
Poiché di tali vicende storiche, che furono affatto marginali nel Piemonte di allora, la storiografia ufficiale sembra essersi dimenticata, a differenza della resistenza ai francesi opposta dai Tirolesi o delle sanguinose “Pasque Veronesi”, si richiede al Signor Sindaco di voler tenere in conto di questa nostra richiesta, inserendola all’ordine del giorno della commissione toponomastica competente e, se lo riterrà, di contribuire alla riscoperta di un momento storico che ha visto il popolo piemontese padrone delle sue sorti, rimasto finora nel dimenticatoio dei polverosi archivi della storia subalpina.
In questo modo si metterebbe in atto una semplice, quanto profonda, azione di riscoperta della vita piemontese a cavallo tra l’Ancien Regime e l’occupazione napoleonica.
A disposizione per ogni chiarimento, rimanendo in attesa di conoscere le Sue determinazioni, porgo i miei più distinti saluti.
IL PORTAVOCE
Movimento Progetto Piemonte
Dott. Massimo Iaretti

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