domenica 28 agosto 2011

Parella (Torino), l'Unione di quattro comuni è bloccata dall'articolo 16, prenderà il nome di Terre del Chiusella

Fonte: Atnews Quotidiano on line della provincia di Asti http://www.atnews.it

La manovra aggiuntiva rischia di fare "il passo del gambero". Ma lo Statuto delle "Terre del Chiusella", unione di quattro Comuni canavesani, verrà approvato
A volte i provvedimenti scritti dalla sera alla mattina, come l’articolo 16 rischiano di fare compiere il classico “passo del gambero” a processi che sono giunti ormai alla fine e che stanno per dare esiti positivi.
Quattro Comuni canavesani, Colleretto Giacosa, Parella, Quagliuzzo e Strambinello, con una popolazione complessiva di circa 1600 persone, stavano infatti per portare a termine la costituzione di una Unione di Comuni chiamata “Terre del Chiusella” con già definita la bozza dello Statuto.
Questa iniziativa doveva essere esaminata in una riunione convocata al Municipio di Parella (Comune che sarà la sede legale dell’Unione quando partirà) l'altro ieri, 23 agosto. E il testo era, ed è, il risultato di un lavoro svolto dai Sindaci e dal loro consulente nell’arco dei mesi e maturato dopo un confronto costruttivo tra tutti i Comuni, anche all’interno dei singoli consigli comunali.
Le novità introdotte dalla manovra aggiuntiva che eliminano, nei Comuni al di sotto dei 1000 abitanti la giunta ed il consiglio comunale, e stabiliscono l’obbligo per questi di costituirsi in unioni municipali, dove il Comune è rappresentato dal solo sindaco, rischiano però di vanificare un processo costruito nel tempo e di far fare un passo indietro.
Contro questa impostazione, però, sindaci, assessori e consiglieri comunali delle quattro municipalità, si sono espressi negativamente al punto che, dietro sollecitazione del vice sindaco di Colleretto Giacosa, Alberto Dinie, del consigliere di minoranza di Parella, Massimo Iaretti (Progetto Parella aderente a Movimento Progetto Piemonte – MPP di cui è presidente), hanno ritenuto di dover comunque sottoporre, in tempi brevi all’approvazione dei rispettivi consigli comunali lo Statuto dell’Unione.
Poi si attenderà a procedere alla costituzione formale dell’Unione dei Comuni, auspicando che la manovra stabilita dal Governo, su questo punto possa trovare dei correttivi in Parlamento.
Insieme allo Statuto è stato proposta l’approvazione di una delibera o di un ordine del giorno che faccia presente che tutto era stato fatto in tempi brevi e nel rispetto delle leggi per arrivare al traguardo dell’Unione e che l’articolo 16, così come concepiro, comporta il rischio di vanificare del lavoro svolto, peraltro egregiamente.
Inoltre statuto e delibere approvate verranno trasmesse a tutte le più alte cariche dello Stato e sarà richiesto un incontro alla Regione Piemonte per affrontare nel merito le problematiche emerse.

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