giovedì 27 novembre 2014

MOVIMENTO CIVICO POPOLARE E MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE costituiscono un soggetto associativo di rete

Noi
Movimento Civico Popolare
e Movimento Progetto Piemonte

PRESO ATTO dell’attuale grave crisi che sta attraversando il Paese Italia sotto l’aspetto socio – economico e sotto l’aspetto dell’identificazione con i valori della Politica

SOTTOLINEATO che gli effetti di questa crisi, mai come in passato, si manifestano soprattuto in ambito locale, come ha dimostrato e dimostra la tendenza normativa finalizzata ad accentrare i servizi e le municipalità

EVIDENZIATO che le amministrazioni locali sono l’espressione di democrazia diretta e partecipativa più vicina alla gente ed ai suoi bisogni e necessità

RICHIAMATI i principi di autonomia, decentramento e partecipazione popolare contenuti nella Carta Costituzionale, nello Statuto della Regione Piemonte, nella Carta di Chivasso del 19 dicembre 1943 le cui linee sono tuttoggi attualissime (ed inattuate) a quasi 60 anni dalla sottoscrizione

AVVERTITA la necessità di un profondo rinnovamento della classe politica, nelle persone e nei metodi, prendendo coscienza delle indicazioni e dei fermenti provenienti dalla cosiddetta “società civile”.

CONSIDERATO che l’attuale momento impone di superare visioni preconcette e settaristiche che, di fatto, portano unicamente ad un arroccamento sulle proprie posizioni ed interessi di parte, e sono antitetiche ad un confronto su idee e metodi che è invece alla base di ogni democrazia.

RILEVATO il bisogno di un approccio pragmatico alle tematiche ed ai problemi emergenti del territorio (, deindustrializzazione, occupazione, difesa dell’ambiente e del suolo, drastica riduzione degli uffici giudiziari, invarianza dello stato del “welfare”, interventi a favore dell’agricoltura, della collina e della montagna).


RILEVATO che le riforme politiche ed amministrative annunciate e sin qui attuate si sono rivelate sinora unicamente in proclami all’insegna del “tutto cambi affinché niente cambi” come le recenti elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale che nulla hanno mutato ad eccezione della privazione del popolo sovrano del suo sacrosanto diritto di scelta di chi li deve governare e che sono state ancora una volta occasione di spartizione tra i partiti.

CONSTATATO che tale stato di cose da un lato, penalizzato a livello provinciale le aree più marginali e periferiche della Provincia, nonché i centri di minori dimensioni, dall’altro lato, non ha valorizzato i moltissimi amministratori, presenti nei centri della Provincia

SOTTOLINEATA una comunanza di visione in tale tipo di approccio, nel rispetto nell’identità e delle rispettive appartenenze politiche dei singoli, come Cittadini ed Amministratori.

NOI MOVIMENTO CIVICO POPOLARE E MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE

CI IMPEGNAMO

a costituire un soggetto associativo di rete a caratterizzazione politica e non partitica che preveda:

1 – Il collegamento tra tutte le realtà istituzionali ed i Cittadini che vi prendono parte
2 – Scambio di informazioni, di documentazione e di esperienze tra le stesse
3 – Una presenza con proprie liste o collegamenti di liste agli appuntamenti elettorali, politici ed amministrativi
4 – Il sostegno a tutte le forme di democrazia diretta (consultazioni, petizioni, proposte di legge di iniziativa popolare, esperienze di bilancio partecipativo) e referendarie, previste dalle leggi nazionali, dallo Statuto regionale, dagli Statuti provinciali e comunali.
5 – l’incentivazione della partecipazione alla vista politica dei Cittadini e il coinvolgimento attivo degli amministratori, soprattutto delle realtà periferiche,marginali e di piccole e piccolissime dimensioni.

Casale/Alessandria/Novi Ligure,

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