giovedì 26 aprile 2012

MPP inoltra al comune di Ivrea un OdG per istituire il Garante dei detenuti

Egregio signor Ing. Carlo Della Pepa Sindaco del Comune di Ivrea Il Movimento Progetto Piemonte, nella persona del Presidente Massimo Iaretti chiede alla S.V. di voler sottoporre alla discussione ed eventuale approvazione del Consiglio Comunale Ivrea la seguente proposta di ORDINE DEL GIORNO VISTO che il Consiglio Regionale del Piemonte con la Legge Regionale 28 del 2 dicembre 2009 ha istituito il “Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale” SOTTOLINEATO che nella Relazione di accompagnamento al provvedimento si legge, tra l’altro “… di carcere e di carcerati i mass media trattano solamente in caso di evazioni, rivolte, detenuti eccellenti. Il vissuto quotidiano sia dei reclusi, sia dei personale a loro addetto (agenti di polizia penitenziaria, educatori, medici, infermieri, amministrativi) sfugge in gran parte all’attenzione dei cittadini e degli eletti nelle istituzioni locali, regionali e nazionali, che pure sono tenuti a governare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, anche il territorio e la “società” del carcere. Conseguenza di tale, innegabile, stato di cose è la creazione di monti a parte, in cui è difficile il controllo del rispetto della legge e del diritto, non sono all’uopo sufficienti, per quanto utili e significative, le sporadiche visite ispettive di parlamentari e consiglieri regionali, consentite dalla legge penitenziaria. Partendo da tali considerazioni, in varie parti d’Italia sia diversi esponenti di forze politiche, sia associazioni del volontariato stanno lavorando per l’istituzione di “Garanti” persone preposte in modo professionale e continuativo al controllo delle condizioni di vita in carcere al rispetto dei diritti e dei doveri inerenti il trattamento carcerario …” RILEVATO che l’art. 2 co. 1 della L.R. 28/2009 dispone che “Il Garante è nominato , all’inizio della legislatura con decreto del Presidente della Giunta Regionale, su designazione del Consiglio Regionale, tra persone che abbiano ricoperto incarichi istituzionali di responsabilità e rilievo nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani, ovvero delle attività sociali negli istituti di prevenzione e pena e negli uffici di esecuzione penale esterna o che si siano comunque distinte in attività di impegno sociale”. SOTTOLINEATO che ad oltre 2 anni dall’entrata in vigore delle legge istitutiva, il Consiglio Regionale del Piemonte non ha ancora provveduto alla nomina del Garante, è stato solamente emanato un bando a seguito del quale sono pervenute 22 domande per la carica. EVIDENZIATO che nel frattempo i detenuti reclusi nelle 13 carceri piemontesi hanno raggiunto le 5200 unità, rispetto a 3634 posti regolamentari. DATA la situazione di “emergenza continua” esistente nelle carceri italiane, e piemontesi in particolare, impone l’adozione di strumenti nuovi in grado di ridurre il danno provocato dal sovraffollamento , con la conseguente aggiunta di pena alla pena, violenza alla violenza, disperazione alla disperazione. AFFERMATO CON FORZA CHE è lecito che le forze politiche si dividano sui modi per affrontare tale “emergenza: non è lecito che si frappongano ostruzionismi e veti all’entrata in funzione del Garante regionale delle carceri. Tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Ivrea INVITA Il Consiglio Regionale del Piemonte affinchè provveda al più presto alla nomina del “Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della liberà personale” ai sensi della Legge Regionale 28 del 2 dicembre 2009 INVIA Copia di questo Ordine del Giorno: 1)Al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte 2)Al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte 3)Agli Organi di Informazione Ivrea, MASSIMO IARETTI

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