mercoledì 8 dicembre 2010

Anche Parella avrà il suo “mini Consiglio comunale” su proposta avanzata dalla lista civica Progetto Parella (aderente al Movimento Progetto Piemonte)

di Federico Bona, pubblicato su http://www.localport.it

E’ stato approvata all’unanimità dal consiglio comunale la proposta avanzata dalla lista civica Progetto Parella (che aderisce al Movimento Progetto Piemonte) di istituire il “Consiglio comunale dei Bambini e delle Bambine”.
Con un ordine del giorno, che è stato illustrato dal capogruppo di Progetto Parella, Piermassimo Guarnero, si chiedeva che anche il comune canavesano facesse propria l’esperienza già avviata da altri enti locali. Si tratta del primo passo per arrivare ad un “Consiglio comunale dei bambini e della bambine delle Municipalità della Pedanea”, in quanto l’MPP ha anche inviato un analogo documento ai sindaci di Colleretto Giacosa, Loranzè, Quagliuzzo e Strambinello, chiedendo che venga discusso ed approvato.
«Abbiamo volute dare il nostro contributo con un passo concreto per abbattere barriere campanilismi – dice Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte – auspicando che questi, che sono veri e propri laboratori di educazione civica sin dalla più tenera età, vengano percepiti come tali da tutti i Comuni».
A Parella l’amministrazione guidata da Roberto Comitini ha pienamente recepito quanto contenuto nell’ordine del giorno e si farà carico di portare tale istanza nelle altre municipalità. Il documento contiene alcune precise indicazioni di indirizzo ovvero che il “Consiglio Comunale dei Bambini e della Bambine delle Municipalità della Pedanea” favorisca e promuova il senso di appartenenza alla comunità ed al territorio, la partecipazione attiva alla vita del Comune di appartenenza e degli altri Comuni della Pedanea, sia aperto a tutti i bambini e bambine frequentanti le classi quarta e quinta elementare, nelle scuole presenti sul territorio della Pedanea e comunque residenti nelle ciqnue municipalità, abbia sede, a turno, presso ognuno dei palazzi municipali dei comuni della Pedanea, duri per un anno scolastico.
Soprattutto, è stato preso l’impegno di accogliere le decisioni dei “mini amministratori” sotto forma di pareri e proposte e di sottoporle alle Amministrazioni Comunali, singolarmente o collettivamente, che dovranno prenderle in considerazione e dare una risposta motivata.

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