martedì 6 dicembre 2011

L’MPP sosterrà la petizione popolare per ridurre gli stipendi dei consiglieri regionali

Il presente comunicato è stato ripreso e pubblicato su numerose agenzie stampa e testale locali, tra cui Casale News, Agenfax, AltaItalia TV, ecc..

Sono state raccolte ventiduemila firme in tutto il Piemonte
Iaretti: “Non deve cadere nell’obblio a Torino”
Presto saranno sottoposti ordini del giorno di appoggio nei consigli comunali piemontesi

Martina, primo firmatario della petizione popolare e Iaretti, presidente del MPP

Il Movimento Progetto Piemonte – MPP valuta positivamente la petizione popolare depositata in Consiglio regionale per chiedere la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali. Una delegazione dell’MPP, composta dal presidente Massimo Iaretti e da Luigi D’Alessandro, fiduciario del movimento a Verolengo, ha incontrato ad Asti Fabio Martina primo firmatario della petizione popolare “Fuori i soldi dalla politica”, che ha raccolto 22mila firme in tutta la regione, all’indomani della sua audizione davanti alla prima commissione del Consiglio regionale del Piemonte. “Abbiamo chiesto a Fabio Martina alcuni chiarimenti nel merito dell’iniziativa – dice Massimo Iaretti – e il colloquio che ne è scaturito è stato ampiamente costruttivo. Innanzitutto per MPP l’iniziativa è fortemennte positiva, perché si pone nello spirito di partecipazione che è contenuto nello Statuto del Piemonte e ne utilizza uno strumento come la petizione. Nel merito siamo concordi che una riduzione dei costi della politica debba essere reale, e non di facciata, e che questa raccolta di firme non deve finire nel dimenticatoio”. Pertanto l’MPP presenterà nei prossimi giorni, o direttamente dove è rappresentato, o attraverso singoli consiglieri comunali e liste civiche sensibili a questo problema un ordine del giorno nel quale si inviteranno i singoli consigli comunali a sostenere l’iniziativa ed a trasmettere il documento alla presidenza del Consiglio regionale. “Ovviamente questo deve essere soltanto il primo passo – conclude Iaretti – in quanto si dovrà mettere mano anche ai vari organismi elettivi di secondo grado che, peraltro, non godono di una legittimazione diretta dei cittadini”.
Casale Monferrato, 5 dicembre 2011
Massimo Iaretti
Presidente Movimento Progetto Piemonte

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