mercoledì 27 ottobre 2010

Prosegue il cammino verso l’integrazione dei 5 comuni della Pedanea. Il contributo di MPP

Fonte: Gazzetta del Canavese

PARELLA – Prosegue il cammino verso l’integrazione dei 5 comuni della Pedanea. Anche se all’appello manca soltanto il mandato al primo cittadino di Loranzè (ma arriverà tra poche settimane), i sindaci della stessa Loranzè, Colleretto Giacosa, Parella, Quagliuzzo e Strambinello si sono ritrovati per valutare insieme la strada per arrivare ad una gestione associata dei servizi. Intanto, però, dal Movimento Progetto Piemonte – che è presente con 3 consiglieri di minoranza a Parella – arriva una originale proposta che vorrebbe fare crescere la cultura civica dello stare insieme. „Proponiamo a tutti e cinque i comuni di costituire un Consiglio intercomunale dei bambini della Pedanea – dice Massimo Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte e consigliere comunale di minoranza a Parella – la nostra iniziativa ha una doppia finalità: da un lato quella di diffondere una coscienza civica sin dalla più tenera età, ed in questo momento ce n’è veramente bisogno in tutto il Paese, dall’altra di abituare sin da piccolissimi gli abitanti di questi comuni a ragionare in un’ottica che vada al di là del campanilismo puro e semplice“. Così nei prossimi giorni l’MPP – Movimento Progetto Piemonte invierà ai Comuni della Pedanea una lettera di accompagnamento ad una proposta di ordine del giorno nel quale, se approvati dai rispettivi consigli comunali, si impegnano i sindaci a concorrere all’istituzione del „Consiglio dei bambini e delle bambine delle municipalità della Pedanea“. „Il documento – spiega Graziana Perin, referente Mpp per le politiche scolastiche e sociali e consigliere a Parella – spiega come il consiglio sia un laboratorio costituito per favorire la crescita civica dei piccoli cittadini e, in particolare, il senso di appartenenza alla comunità ed al territorio, la partecipazione alla vita del comune, l’educazione civica, la capacità di prendere decisioni autonome e responsabili, una migliore conoscenza di istituzioni e servizi pubblici, la conoscenza del proprio ruolo e di quello degli altri“. Il progetto è destinato ai bambini di tutti i comuni della Pedanea delle classi quarta e quinta primaria, dovranno eleggere un presidente del consiglio che farà la promessa formale davanti ai sindaci dei comuni interessati. „Il Consiglio dei bambini come quello dei ragazzi – dice ancora Iaretti – non è una novità perché diversi comuni, anche in Piemonte, l’hanno già adottato, mentre è una novità assoluta il fatto che si pensi di istituirlo coinvolgendo da subito più comuni. L’idea, ovviamente sempre che venga recepita, è che la sede sia itinerante presso l’uno o l’altro municipio“. Movimento Progetto Piemonte chiede anche che i sindaci ed i consiglio comunali tengano conto delle decisioni prese dal Consiglio dei Bambini e delle Bambine e ne diano risposte motivate.
„In questo modo – aggiunge Graziana Perin – abbiamo voluto dare un nostro contributo concreto, ad impatto economico bassissimo o praticamente nullo alla vita sociale della Pedanea. Siamo anche disposti ad illustrarlo nelle varie realtà municipali, ovviamente se ci verrà richiesto e auspichiamo che l’iniziativa trovi il più ampio sostegno“.

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