Fonte: La Gazzetta del Canavese, Giovedì 7 ottobre 2010 - Anno 5 - n. 38 - pag. 6
I comuni che facevano parte della municipalità di Pedanea torneranno a lavorare insieme?
La legge prevede ormai che i centri con meno di 5mila abitanti (e meno di 3000 in montagna) debbano trovare delle forme di gestione associata dei
servizi. Così Colleretto Giacosa, Loranzè, Strambinello, Quagliuzzo e Parella hanno iniziato un cammino per gestire in comune alcune funzioni (amministrazione, gestione e controllo, polizia locale, istruzione pubblica, viabilità e trasporti, gestione del territorio e ambiente) che passa attraverso
una delibera di consiglio che dà mandato ai sindaci di proseguire il cammino. L’atto, già votato da Colleretto Giacosa, Strambinello e Quagliuzzo, è
stato approvato all’unanimità da Parella nella seduta di mercoledì sera, mentre per Loranzè si attendono tempi leggermente più lunghi. Il provvedimento è stato illustrato dal Sindaco Roberto Comitini, che ha sottolineato la necessità di andare nella direzione della gestione dei servizi associati, mentre Massimo Iaretti (Presidente di Movimento Progetto Piemonte) ha chiesto ed ottenuto il coinvolgimento attivo di tutti i gruppi
consigliari (la lista civica che sostiene il sindaco, MPP ed MFL) attraverso la conferenza dei capigruppo, «in modo che ogni passaggio di un percorso
così cruciale per la comunità parellese venga condiviso da ogni sua componente». La delibera prevede che il Sindaco relazioni in consiglio sugli esiti
degli approfondimenti con una cadenza di almeno due mesi e le conclusioni arrivino entro il 30 aprile dell’anno prossimo. Il Consiglio di Parella è stato
preceduto da una breve ed appassionata comunicazione di Laura Rocchietta, rappresentante di Libera per l‘Eporediese, l’associazione contro le mafie, che ha illustrato le attività dell’associazione fondata da don Ciotti. E presto potrebbe venire portata in consiglio la proposta di adesione di Parella al sodalizio, analogamente a quanto è avvenuto nella vicina Strambinello.
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