lunedì 15 luglio 2013

Iniziativa del Movimento Progetto Piemonte per salvare la ferrovia Casale – Vercelli

Iniziativa del Movimento Progetto Piemonte
per salvare la ferrovia Casale – Vercelli
Da giovedì 18 luglio disponibile un modulo
di reclamo al Difensore Civico Regionale
Il presidente del Movimento Progetto Piemonte Massimo Iaretti è intervenuto al Forum dell’Associazione Nuove Frontiere che si è tenuto, all’Hotel Candiani di Casale Monferrato. In particolare Iaretti è voluto entrare nel merito della vicenda della soppressione della tratta ferroviaria Casale – Vercelli, con il passaggio su gomma della stessa, esprimendo la contrarietà per tale decisione, resa nota dall’assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino.
Facendo un paragone storico la difesa di tale linea deve essere il “Monte Grappa”, in quanto non è detto che in un futuro, molto prossimo, anche la Alessandria – Valenza – Casale – Chivasso possa subire la stessa sorte.
Di qui la necessità di azioni e di interventi che, nel concreto, possano incidere al di là di una protesta che sia soltanto espressione di idee o di umori.
Iaretti ha ricordata che il Gruppo Consigliare di Progett’Azione a Palazzo Lascaris, dietro segnalazione ed in collaborazione con MPP, ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale ai trasporti, sottoscritta dal capogruppo (e primo firmatario) Angelo Burzi, Roberto Tentoni e Rosanna Valle. In questo intervento viene espressamente chiesto all’Assessore Bonino di convocare una seduta specifica dell’Osservatorio Permanente sul Traasporto Pubblico Locale, coinvolgendo il Comune di Casale Monferrato, la Provincia di Alessandria, la Provincia di Vercelli, la Provincia di Torino, le amministrazioni dei Comuni interessati dalle linee Casale Vercelli ed anche Alessandria – Valenza - Casale Chivasso, i rappresentanti dei pendolari e degli istituti scolastici per valutare tutte le possibili soluzioni che consentano un utilizzo razionale da e verso Casale Monferrato. In secondo luogo Massimo Iaretti che tutti coloro che sono interessati alla sopravvivenza della tratta ferroviaria mandino un reclamo al Difensore Civico della Regione Piemonte, da sempre attento alle tematiche dei trasporti, affinché possa , a sua volta, “pressare” l’esecutivo regionale.
“Per questo – spiega il Presidente dell’MPP – abbiamo approntato una bozza di reclamo, che è sufficiente inviare per posta ordinaria al Difensore Civico della Regione Piemonte, che metteremo a disposizione di tutti coloro che lo chiederanno.
Per averlo è sufficiente telefonare al numero 370 – 3017529 o inviare una mail a portavoce@progettopiemonte.it a partire da giovedì 18 luglio.

Casale Monferrato, 15 luglio 2013



Massimo Iaretti

Presidente Movimento Progetto Piemonte - MPP


giovedì 4 luglio 2013

Dopo la richiesta del MPP presentata un'interrogazione in Consiglio Regionale per la tratta ferroviaria Casale - Vercelli

Dopo la richiesta del Movimento Progetto Piemonte
Una interrogazione di Progett’Azione in Consiglio Regionale
sul futuro della tratta ferroviaria Casale - Vercelli

La vicenda della tratta ferroviaria Casale - Vercelli e le prospettive per il suo futuro approdano in Consiglio Regionale.
Il Gruppo Consigliare di Progett’Azione a Palazzo Lascaris ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale ai trasporti, sottoscritta dal capogruppo (e primo firmatario) Angelo Burzi, Roberto Tentoni e Rosanna Valle.
Nell’interrogazione viene evidenziato che alcune fonti di informazione hanno recentemente dato la notizia di un possibile taglio della linea ferroviaria e è richiamata la recente lettera inviata dal sindaco Giorgio Demezzi all’assessore Bonino.
Viene sottolineato che la tratta Casale – Vercelli viene utilizzata quotidianamente da un considerevole numero di pendolari che, per motivi di studio e di lavoro, si recano a Torino, a Milano e Novara, a Vercelli. Inoltre nonostante l’importanza che la tratta ha per i collegamenti su rotaia della Città di Casale Monferrato , nel corso degli anni si è assistito ad un serie di decisioni che l’hanno progressivamente penalizzata: dapprima è stato destinato ad altri scopi il finanziamento previsto per l’elettrificazione, poi è stata inserita tra le linee ferroviarie minori e, soltanto in un secondo momento, temporaneamente mantenuta in vita, pur con molte difficoltà puntualmente evidenziate dai rappresentanti dei pendolari. Con una propria nota il Movimento Progetto Piemonte ha sottolineato che “i paventati tagli dei trasporti pubblici locali potrebbero colpire non solo studenti e lavoratori che da Casale si recano sul luogo di studio e di lavoro, ma anche quelli che dalle diverse direttrici vengono a studiare e a lavorare a Casale Monferrato”.
Sulla base di queste considerazioni i consiglieri Angelo Burzi, Roberto Tentoni e Rosanna Valle chiedono all’esecutivo regionale se la Casale – Vercelli sia o meno a rischio di soppressione, quali iniziativa intenda mettere in atto la Regione Piemonte, qualora questo rischio esistesse effettivamente, per far rimanere in esercizio tale collegamento, strategico per il polo ferroviario di Casale Monferrato. Infine viene proposto di convocare una seduta specifica dell’Osservatorio Permanente sul Traasporto Pubblico Locale, coinvolgendo il Comune di Casale Monferrato, la Provincia di Alessandria, la Provincia di Vercelli, la Provincia di Torino, le amministrazioni dei Comuni interessati dalle linee Casale Vercelli ed anche Alessandria – Valenza - Casale Chivasso, i rappresentanti dei pendolari e degli istituti scolastici per valutare tutte le possibili soluzioni che consentano un utilizzo razionale da e verso Casale Monferrato. “L’interrogazione presentata in Consiglio Regionale dal Gruppo Consigliare di Progett’Azione, rappresenta il primo atto concreto del coordinamento (pur con il mantenimento delle reciproche identità) tra Movimento Progetto Piemonte – MPP, “Alleanza europa – La politica dei cittadini e la stessa Progett’Azione, annunciato il 17 giugno scorso a Palazzo Lascaris a Torino” spiega il presidente di MPP, Massimo Iaretti.
In questo modo abbiamo segnalato un problema che riteniamo strategico per il futuro dei collegamenti ferroviari di Casale e del Monferrato – continua Iaretti – e riteniamo che dall’incontro dell’Osservatorio debba uscire una soluzione che scongiuri il pericolo di isolamento, sotto l’aspetto dei trasporti, della Città di Casale Monferrato e del territorio monferrino”.


Casale Monferrato, 4 luglio 2013

Presidente Movimento Progetto Piemonte


lunedì 1 luglio 2013

PROGETT’AZIONE SI COORDINA CON "ALLEANZA EUROPEA - LA POLITICA DEI CITTADINI" E IL MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE

PROGETT’AZIONE SI COORDINA CON "ALLEANZA EUROPEA - LA POLITICA DEI CITTADINI" E IL MOVIMENTO PROGETTO PIEMONTE

Progett’Azione, che in Consiglio regionale può contare sui consiglieri Burzi, Tentoni, Vignale e Valle, Alleanza Europea dell’on. Oreste Rossi e il Movimento Progetto Piemonte di Massimo Iaretti si coordinano in vista dei prossimi appuntamenti politici. Primo banco di prova le amministrative 2014

Progett’Azione, l’associazione politico culturale nata due anni fa con l’obiettivo di giungere alla costruzione di una nuova area moderata, liberale e riformatrice, si consolida sul territorio e coinvolge nel proprio progetto due realtà emergenti del panorama politico piemontese. Questa mattina (17 giugno 2013) a Torino il presidente dell’associazione Gregorio Pettazzi ha presentato il coordinamento politico che Progett’Azione ha attivato con Alleanza Europea – La Politica dei Cittadini, fondata dall’europarlamentare Oreste Rossi e il Movimento Progetto Piemonte presieduto da Massimo Iaretti.
Progett’Azione, associazione nella quale si riconoscono i consiglieri regionali Angelo Burzi, Roberto Tentoni, Gian Luca Vignale e Rosanna Valle, dopo il congresso fondativo del dicembre scorso ha intessuto una fitta serie di relazioni che hanno raccolto importanti adesioni attorno al progetto che vuole affermare un nuovo modo di amministrare, promuovendo il merito, la libertà economica di impresa, la trasparenza e il rigore nei conti pubblici. “Vogliamo operare per dar modo alle migliori energie di affermarsi – ha dichiarato il presidente di Progett’Azione Gregorio Pettazzi - recuperando risorse per far decollare progetti di sviluppo per la promozione sociale. La situazione di crisi che stiamo vivendo ci stimola a fare in fretta, ricercando collaborazioni nuove, senza pregiudizi, per riportare in primo piano i processi di partecipazione democratica basati sulla collaborazione nella definizione degli obiettivi progettuali”.
L’europarlamentare Oreste Rossi, intervenendo alla conferenza stampa, ha dichiarato: “Credo sia importante ripartire dal nostro territorio e rilanciare nuove dinamiche politiche finalizzate alla creazione di una rete di movimenti locali che si impegnano a perseguire obiettivi comuni. Il mio impegno grazie al laboratorio politico “Alleanza europea – la politica dei cittadini”, che si riconosce nei valori dei popolari europei, sarà quello di collaborare con Progett’azione e con il Movimento Progetto per il Piemonte al fine di ridare voce al territorio e alla sua gente a tutti i livelli”. Alleanza Europea - La Politica dei Cittadini è un laboratorio aperto a chiunque voglia mettere e discutere idee e progetti concreti da presentare al Parlamento europeo, finalizzati ad uscire dalla crisi e costruire una società migliore; concretizza la propria azione usando soprattutto i social networks, come mezzi ideali per raggiungere attivisti, partecipanti o semplici osservatori.
Quello che si svolge oggi – ha detto Massimo Iaretti, presidente di Movimento Progetto Piemonte - è un incontro di tre soggetti politici che, partendo da storie differenti e con una loro precisa identità alla quale non rinunciano, hanno un denominatore comune: quello del portare avanti fatti e proposte concrete. E quella odierna non è una situazione che nasce a caso ma che ha già avuto modo di essere testata “sul campo” in occasione delle recenti elezioni amministrative, nell’incontro organizzato proprio dal Movimento Progetto Piemonte, che con la lista “MPP Progetto Ivrea Città dei Quartieri TEG” ha sostenuto la candidatura di Alberto Tognoli a sindaco della città delle Rosse Torri, al quale hanno partecipato l’europarlamentare Oreste Rossi ed il capogruppo in Consiglio regionale di ProgettAzione, Angelo Burzi”. MPP, che ha alla base della sua azione politica il potenziamento dell’autonomia regionale e le politiche a favore della montagna, della collina, dell’agricoltura, quali elementi fondamentali per la salvaguardia (ora) e lo sviluppo (domani) del Sistema Piemonte, ritiene essenziale agire sin da subito nell’ottica di una rete di cittadini, di amministratori, di movimenti, che abbiano la concretezza e la progettualità alla base della loro azione politica, pur nel rispetto dell’individualità e della specificità di ognuno, nessuno escluso.
Primo banco di prova del nuovo coordinamento politico sarà la prossima tornata elettorale amministrativa di primavera, nella quale i tre soggetti politici promuoveranno e sosterranno la formazione di liste civiche nei principali comuni del Piemonte. Al centro dei progetti la buona amministrazione, la promozione della cultura della legalità, la sobrietà delle scelte, la correttezza, non solo formale, dei conti pubblici, il risparmio per il rilancio degli investimenti e dell'occupazione.

Torino, 17 giugno 2013


CASORZO ESCE DALL’UNIONE COLLI DIVINI

CASORZO ESCE DALL’UNIONE COLLI DIVINI
IL VOTO FAVOREVOLE DI PROGETTO CASORZO MPP
Zatti: “In questa Unione non c’erano obiettivi
ed intenti comunitariamente condivisi”

Il Comune di Casorzo lascia l’Unione Colli Divini nel Cuore del Monferrato. Sabato 22 giugno il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta dell’esecutivo del sindaco Ivana Mussa.
La delibera ha avuto il convinto voto favorevole anche dei tre rappresentanti della minoranza della lista Progetto Casorzo, che aderisce al Movimento Progetto Piemonte.
Abbiamo costatato – dice il capogruppo Marco Zatti – che nell’attuale Unione non vi sono obiettivi e intenti comunitariamente condivisi, per questo riteniamo corretta e condividiamo la decisione dell’amministrazione di uscirne. Nei giorni scorsi, insieme con i colleghi Giovanni Cornalea e Fabrizio Iaretti, avevamo sottoscritto un documento nel quale chiedevamo ai Comuni di passare sopra al campanile e di lavorare per Unioni che fossero davvero Unioni, su larga scala, per la condivisione e la razionalizzazione dei servizi. Ma questo non era possibile nell’Unione attuale”.
Casorzo, 22 giugno 2013

Massimo Iaretti
Presidente e Portavoce
Movimento Progetto Piemonte