Movimento Progetto Piemonte: una proposta contro la crisi idrica
Fonte: L'Indipendenza, Quotidiano on line http://www.lindipendenza.com
La prolungata mancanza di piogge ha messo davanti
agli occhi di tutti le difficoltà nelle quali viene a trovarsi il
settore agricolo, e non solo, anche in Piemonte. Per fare fronte a
questa situazione, ovviamente con un occhio al futuro, il Movimento
Progetto Piemonte – MPP propone che la Regione Piemonte, d’intesa con la
associazioni di irrigazione, i Consorzi di bonifica e le organizzazioni
professionali agricole, dia vita ad una rete di micro invasi che
consentano la captazione delle acque meteoriche e di quelle derivanti
dal disgelo dopo le nevicate al fine di evitare che questo patrimonio
vada a disperdersi. “Già negli anni passati – dice il presidente MPP,
Massimo Iaretti – una organizzazione agricola aveva avanzato una
proposta del genere, che è rimasta, però, lettera morta. Certamente
questa non sarebbe la soluzione del problema di una situazione di
eccezionale carenza idrica ma consentirebbe un certo margine di azione e
di respiro per l’agricoltura piemontese”. MPP poi esprime attraverso il
presidente Iaretti “piena condivisione della posizione dei Radicali per
una nuova gestione delle risorse idriche, in quanto le otto proposte
avanzate da Igor Boni, presidente dell’Associazione Adelaide Aglietta e
da Silvio Viale, presidente dei Radicali Italiani, hanno il pregio di
entrare nel merito del problema dell’utilizzo consapevole di un bene
comune quale è l’acqua, in un settore tanto delicato come
l’agricoltura”. Le proposte sono quelle del risparmio idrico, della
conversione graduale della coltivazione del riso in sommersione verso il
riso in irrigazione turnata, dell’utilizzo delle colture a maggiore
impatto idrico come riso e mais solo sui terreni più adatti, del
pagamento della acqua da parte degli utilizzatori considerano il reale
volume consumato, dell’utilizzo del “Manuale di buona pratica irrigua”,
di campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, di incentivazione
delle campagne di sensibilizzazione rispetto al consumo idrico nelle
case. “Sono tutte soluzioni fattibili in tempi brevi – dice ancora
Massimo Iaretti – e che darebbero immediatamente dei frutti, unitamente a
quanto da noi proposto, con un impatto ambientale assolutamente
limitato e riducendo al minimo gli sprechi. Per questo riteniamo sia
assolutamente necessario che il presidente della Regione Piemonte
Roberto Cota convochi in sessione straordinaria, una seduta del
Consiglio Regionale, in forma aperta, proprio alla luce dell’importanza
del problema e dell’urgenza delle soluzioni da adottare per il futuro
prossimo. La difesa delle acque e del suolo del Piemonte sono, insieme
alla valorizzazione della montagna, della collina e dell’agricoltura
piemontese una priorità che è contenuta nel nostro Statuto e
costituiscono la bussola del nostro agire politico”.
Massimo IarettiPresidente Movimento Progetto Piemonte
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