Il seminario si è svolto sabato 16 a Casorzo
Il messaggio del Partito dei Contadini è ancora
attuale
Interessante relazione dello storico Roberto Gremmo
Iaretti
(MPP): “Agricoltura,
collina e montagna le nostre priorità. Obiettivo lo Statuto Speciale
per il Piemonte”
E il Consiglio Provinciale di Asti discuterà a breve
il documento MPP sul Giudice di Pace di Moncalvo
Il
Partito dei Contadini d’Italia, realtà che fu molto attiva nelle
campagne nel primo e nel secondo dopoguerra, soprattutto in Piemonte
(ed in particolare in Provincia di Asti) quali tracce ha lasciato nel
mondo d’oggi ? L’interrogativo è stato posto nel seminario –
incontro “L’eredità del Partito dei Contadini” che si è
svolto sabato 16 a Casorzo, organizzato dal Movimento Progetto
Piemonte - MPP e dalla Rivista Storia Ribelle. Nel salone Giuseppe
Verdi, dopo un breve cenno di salute del sindaco Ivana
Mussa, e del
consigliere casorzese Marco
Zatti, il
presidente dell’MPP, Massimo
Iaretti ha
sottolineato come, attraverso iniziative di questo genere, il
Movimento voglia riscoprire pagine di storia del Piemonte che
altrimenti rischierebbero di cadere nel dimenticatoio e ha
evidenziato come la presenza dei Contadini in Parlamento (4 deputati
alle elezioni del 1924, deputati alla Costituente e nelle prime
legislature della Repubblica), si fondasse su un programma che ancora
oggi suona attualissimo su temi come “difesa della libertà,
modificazione delle imposte, giustizia ed istruzione gratuite,
riduzione e sveltimento della democrazia”. A tal proposito Iaretti
ha ricordato l’impegno dell’MPP per la difesa dei collegamenti
ferroviari e degli uffici del giudice di pace, in particolare quello
di Moncalvo, parole che hanno avuto un’eco nell’intervento del
presidente del consiglio provinciale di Asti, Marco
Galvagno, presente
al seminario, che ha annunciate come il Consiglio Provinciale di Asti
abbia in calendario per la seduta del 20 giugno un ordine del giorno
proposto da MPP a salvaguardia dell’ufficio giudiziario moncalvese.
Roberto
Gremmo,
giornalista, storico e politico autonomista di lungo corso (è stato
consigliere regionale in Valle d’Aosta, consigliere provinciale a
Torino, consigliere comunale a Torino ed a Bussoleno) ha ripercorso
il cammino storico dalla nascita del movimento, per l’aumento della
tassa sul vino nel dopo – guerra, che portò moltissimi contadini
ad unire le loro forze, al ruolo avuto dai fratelli Giacomo ed
Alessandro Scotti, alle principali battaglie portate avanti da un
movimento che aveva le sue radici nelle campagne e che si trovò in
contrapposizione con il fascismo, fenomeno essenzialmente urbano, al
significato del “Da Noi” (nell’accezione del dire “Facciamo
da noi, con le nostre forze, a tutela del nostro suolo”), per
giungere al secondo dopo guerra ed al ruolo che ebbe il Partito dei
Contadini, pur ridotto nei termini, nel 1953, quando il suo mancato
apparentamento con i partiti di centro (fu forte in questo senso
l’opposizione dei Democristiani che vedevano nel Partito dei
Contadini un rivale nell’egemonia nel mondo rurale) e fu una delle
cause della mancato raggiungimento per fare scattare il premio di
maggioranza da quella che è rimasta nella storia come la “Legge
truffa”. Gremmo, direttore della Rivista Storia Ribelle, ha poi
evidenziato come “tutti i discorsi in materia di tutela del
territorio e di chi lo vive passano attraverso un concetto, che è
quello dell’autonomia speciale, sul modello del Trentino”.
Iaretti che ha ricordato come MPP abbia come obiettivo lo Statuto
speciale per la Regione Piemonte ha anche evidenziato le priorità
del Movimento, nella tutela dell’agricoltura, della collina e della
montagna . Nel dibattito che è seguito alla relazione di Roberto
Gremmo, il coordinatore MPP e consigliere comunale a Parella,
Piermassimo
Guarnero, nel
ricordare la propria origine contadina, ha esortato, raccogliendo
applause convinti dai presenti, a proseguire nell’impegno a
sostegno ed a tutela dell’agricoltura, per evitare che si disperda
un patrimonio che è proprio del Piemonte
Casale
Monferrato, 17 giugno 2012
Massimo
Iaretti
Presidente
Movimento Progetto Piemonte
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