Iaretti (MPP): “O si segue la strada delle unioni o sarà imposta dall’alto”
PARELLA – I consiglieri di Progetto Parella, gruppo di minoranza che aderisce all’MPP - Movimento Progetto Piemonte, hanno incontrato a Torino, in palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, l’assessore agli enti locali della Regione, Elena Maccanti. Il capogruppo Roberto Guarnero e Massimo Iaretti, che è anche presidente dell’MPP hanno effettuato una missione “esplorativa” nell’ambito del percorso che sta portando verso il traguardo dell’Unione dei Comuni Colleretto Giacosa, Parella, Quagliuzzo e Strambinello (Loranzè, con forti contrasti tra la maggioranza e l’opposizione, che sarebbe invece favorevole, ha preferito soprassedere, almeno per il momento). “E’ stato uno scambio di idee con l’assessore regionale – dicono Guarnero e Iaretti – che si è dimostrata molto disponibile ad ascoltare le problematiche dei piccoli comuni. La nostra è stata un’iniziativa informale, finalizzata ad avere alcuni chiarimenti sulle procedure e sugli orientamenti regionali in merito”. Nel corso dell’incontro l’assessore Maccanti ha anticipato che il nuovo bando regionale riguardante le Unioni sarà pronto dal 1 settembre prossimo, con una dotazione finanziaria grosso modo analoga a quella dello scorso anno. Non ci saranno però corsie preferenziali per le comunità collinari. Inoltre una priorità l’avranno quelle unioni che metteranno in comune i servizi riguardanti il sociale. “Siamo assolutamente favorevoli – dice il presidente del Movimento Progetto Piemonte, Massimo Iaretti – ad una politica che porti i comuni, soprattutto quelli piccoli e piccolissimi, all’esercizio in comune di servizi, soprattutto in un periodo come questo che è di tagli sempre maggiori del trasferimento delle risorse agli enti locali. Per questo appoggiamo a spada tratta l’iniziativa dei quattro comuni della Pedanea verso una Unione, con una punta di dispiacere per la mancanza di Loranzè ai nastri ai partenza. Se si vuole essere protagonisti del proprio futuro occorre mettere da parte i localismi, anche se in ogni visione futura delle autonomie locali le municipalità dovranno essere, a nostro giudizio, sempre preservate, e non aspettare che arrivi dall’alto un ordine di inglobamento se non di fusione. Quello si che sarebbe veramente un processo antidemocratico, contrario alle nostre tradizioni”.
Casale Monferrato, 26 luglio 2011
Massimo Iaretti
Presidente Movimento Progetto Piemonte
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