Casale Monferrato
Anche un casalese nei morti della strage di Torino di 148 anni fa
Fonte: Alessandria News http://www.alessandrianews.it
L'episodio è raccontato nel libro di
Roberto Gremmo "La prima strage di Stato". Molti uomini e donne vennero
uccisi in scontri di piazza il 21 e 22 settembre 1864. Protestavano
contro lo spostamento della Capitale del Regno d'Italia da Torino a
Firenze.
Si chiamava Gaudenzio Campora,
aveva ventuno anni e faceva il tipografo. Ed era di Casale Monferrato.
Il suo nome, però, insieme a quello di molti altri, non compare nelle
storie dell'Italia del Risorgimento, prima dell'Unità e neppure dei
primi, difficili, anni in cui come fatta l'Italia erano da fare gli
italiani. Morì in piazza San Carlo a Torino nelle tragiche giornate del
21 e 22 settembre del 1864 quando la folla che era scesa in piazza per
protestare contro l'annunciato spostamento della capitale d'Italia da
Torino a Firenze si trovò ad affrontre la reazione dei carabinieri e
dell'esercito regio. Intervento che fu durissimo perché morirono in
molti sul selciato di piazza Castello e di piazza San Carlo. E tra loro
anche Campora. Poi, dopo le inchieste ordinate dal Governo e della
municipalità di Torino, via via è calato il velo su questo episodio
(come, del resto, su molti altri della nostra storia, ma gli italiani
hanno troppo spesso la memoria corta). Ad rievocarlo è un libro di
Roberto Gremmo, politico e storico biellese, "La prima strage di Stato -
Il massacro di Torino del 1864" edito per i tipi di Storia Ribelle,
Biella, per la prima volta nel 1999 e ristampato in seconda edizione,
molto arricchito nelle note e nel testo, proprio in questo mese di
settembre.
A.Z. - redazione@alessandrianews.it